Dir. Asl Napoli: "Se il Napoli fosse partito avremmo inoltrato la segnalazione che può determinare la denuncia penale"

Il direttore dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, è intervenuto nel corso di Telecapri Onda Azzurra: "Il Napoli, come giusto che sia, ha fatto comunicazione all'Asl della positività di un giocatore. Dopo l'Asl ha fatto scattare quello che è previsto dalle leggi di questo Paese a tutela della salute innanzitutto della persona positiva ma delle persone che sono state attorno a lui. E' pe questo che sono partite le mail per le Asl di riferimento la territorialità del domicilio dei calciatori. Da qui sono partiti gli isolamenti fiduciari, ossia una sorta di quarantena che la persona deve rispettare presso il proprio domicilio.
Se il Napoli fosse partito per Torino? Noi segnaliamo alle Questure, alle caserme dei Carabinieri e ai Comuni tutte le persone poste all'isolamento fiduciario, per fare in modo che dopo possano sviluppare i controlli. Se il Napoli fosse partito, le mie strutture avrebbero inoltrato la segnalazione che può determinare una sanzione amministrativa o una denuncia penale. Questo va fatto di legge e prassi Se i nostri dipartimenti di prevenzione ed i nostri uffici dell'immunologia non lo avessero fatto si sarebbe determinata un'omissione di atti d'ufficio.
Il protocollo e l'isolamento assolti dai calciatori del Napoli? Non lo so perché Castel Volturno non è nel mio territorio, non siamo tenuti al controllo del protocollo all'interno delle società di calcio. Mi ha molto meravigliato leggere che 5 giocatori della Juve hanno abbandonato la bolla dell'isolamento per raggiungere le nazionali. Là ci vorrebbe la segnalazione dell'Asl in questo caso.
Il protocollo Figc non ha coinvolto le Asl? Non dovevamo essere assolutamente coinvolti, perché il Cts è formato da persone altamente preparate. Forse quel protocollo è stato preparato in un momento diverso.
Il Napoli rischia ancora contagi dopo il focolaio Genoa? Si, dobbiamo stare attenti ai tamponi che il Napoli effettuerà ogni 2 giorni, il prossimo sarà giovedì. Per noi il caso indice è quello di Zielinski, risultato positivo giovedì scorso. Di solito dopo sei-sette giorni abbiamo il quadro esatto di quello che può essere l'andamento del contagio in un gruppo. In questo caso se i tamponi di giovedì uscissero negativi possiamo tirare un bel sospiro di sollievo, altrimenti c'è un attimo da ripensare un po' a tutto. Il Genoa è venuto qui con due calciatori positivi e nel giro di cinque giorni ne ha fatti 23.
Andando a Torino c'era il rischio di contagio? Assolutamente si, sono quei comportamenti precauzionali che si dovrebbero prendere, in quel caso nel protocollo è contemplato che ci sia un immediato isolamento della squadra. Per isolamento della squadra si intende certo che la squadra non viaggi, non prenda aerei, non vada nei ristoranti e negli alberghi".
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