Ds Venezia: "Giuntoli vede oltre, il Napoli investe su giocatori non blasonati ma importanti"

A '1 Football Club' su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Collauto, ex calciatore e direttore sportivo del Venezia.
29.09.2022 18:20 di Antonio Noto Twitter:    vedi letture
Ds Venezia: "Giuntoli vede oltre, il Napoli investe su giocatori non blasonati ma importanti"
TuttoNapoli.net
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

A '1 Football Club' su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Collauto, ex calciatore e direttore sportivo del Venezia: "Mazzocchi? Soddisfazione enorme il suo esordio in Nazionale, al Venezia lo abbiamo voluto fortemente, è stato il mio primo acquisto. È un orgoglio grande, perché non è solo un calciatore tecnico e di spessore, ma anche un uomo che si è creato tutto con le proprie sole forze, andando oltre anche dal punto di vista morale. Si merita tutto ciò che sta guadagnando, è trasparente e ora deve stare attento perché è sotto gli occhi di tutti. Ha dei princìpi incredibili. La sua famiglia e i suoi agenti stanno facendo tanto per lui, Pasquale viene valorizzato da tutti coloro che gli sono intorno. Non sempre gli agenti puntano solo al meglio per i propri assistiti, magari anche mettendo l’aspetto economico in secondo piano. Da questo punto di vista, Mazzocchi è fortunato da essere seguito da persone perbene come Luigi Lauro.

Kvara? Giuntoli lavora davvero bene da anni, il Napoli sta facendo benissimo al di là della classifica. Dimostra di fare calcio in un certo modo: grande merito va alla proprietà perché riescono a vedere oltre, soprattutto Cristiano stesso (Giuntoli ndr). Investe su giocatori non blasonati ma importanti, di prospettiva certa.

Juventus? Il calcio si può interpretare in tanti modi perché ogni club ha le sue esigenze, non condanno nessuno per questo. Ognuno gestisce la propria società come vuole, nonostante il momento difficile. Torneranno presto a vincere perché sono abituati a farlo, bisogna solo saper far passare questo periodo complesso. La Juve è la storia del nostro campionato.

Bari? Non bisogna dire ai tifosi che non si potrà andare in A per la questione delle multiproprietà. È una piazza bellissima, non credo accetterebbero un ragionamento simile. Non è un posto dove si può lavorare sottotraccia, lì si è ambiziosi e sei obbligato a restare a determinati livelli sempre”.