Mihajlovic su Bologna-Juve: "Sono sicuro, ci manderanno un arbitro come si deve"

Sinisa Mihalovic, tecnico del Bologna, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita del match pareggiato a Verona.
17.05.2021 23:45 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Mihajlovic su Bologna-Juve: "Sono sicuro, ci manderanno un arbitro come si deve"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sinisa Mihalovic, tecnico del Bologna, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita del match pareggiato a Verona: “E’ stata una partita equilibrata, difficile. Fisicamente potevamo farcela, ma di testa eravamo distratti. Sono le partite di fine campionato in cui non vuoi perdere, abbiamo recuperato due volte ma non abbiamo fatto la partita che volevamo, per questioni mentali non fisiche”.

L’ultima è importante, la affascina la sfida?
Sono sicuro, ci manderanno un arbitro come si deve, visto che abbiamo avuto solo esordienti e hanno fatto un po' di danni. Metteranno un arbitro giusto, da Valeri, Giacomelli. Posso scommetterci cosa volete. Poi la partita si giocherà, sulla carta non c'è partita ma noi ce la giocheremo. Anche per Milan-Cagliari non c’era partita, ed è finita 0-0. Il calcio è bello perchè ogni partita non si sa come finisce”.

Tornare al Bentegodi le fa un effetto particolare?
Sicuramente quando sono sceso in campo nel tunnel mi sono tornate le emozioni, ho avuto la commozione. Vedendo quella scala che saliva sopra, che quasi due anni fa mi sembrava infinita, oggi l'ho superata bene e anche l’area tecnica mi sembrava più piccola. Ora sto meglio di due anni fa. Sto bene, ho avuto emozioni, anche in albergo, allo stadio. Avevo un po’ le lacrimucce ma non le facevo vedere. Se torno indietro a due anni fa e penso ad oggi, io ho totalmente recuperato e sto meglio di prima, sono molto contento. Il risultato è sempre un pareggio e non è cambiato niente (ride, ndr). Io nonno? Questa cosa inizia a darmi fastidio perché tutti mi prendono in giro. Sono contento, ho una figlia meravigliosa e un genero a cui voglio bene come un figlio. Si amano e per un padre e la cosa importante è quella. Da nonno mi immagino quando lo porterò in giro e mi chiederanno se è mio figlio”.