Spadafora a gamba tesa: "Il protocollo non è stato rispettato. Checché se ne dica CR7 l'ha violato"

Spadafora a gamba tesa: "Il protocollo non è stato rispettato. Checché se ne dica CR7 l'ha violato"TuttoNapoli.net
domenica 25 ottobre 2020, 22:15Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Nel corso di ‘Che tempo che fa’, Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato ai microfoni di Rai 3 della situazione legata al Covid-19 in Serie A.

Nel corso di ‘Che tempo che fa’, Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato ai microfoni di Rai 3 della situazione legata al Covid-19 in Serie A: “Se abbiamo valutato la sospensione del campionato di Serie A? In questo momento no. La Serie A si è data un protocollo che non ha funzionato come doveva perché non è stato rispettato. Le nostre bolle sono state applicate con metodi discutibili”.

Sul diverbio a distanza con Cristiano Ronaldo: “Diciamo che non ci siamo sentiti. Checché se ne dica, Ronaldo ha violato il protocollo".

Su Juve-Napoli: "Parliamo di una sentenza, che non discuto, ma maturata in una situazione che ha diverse anomalie”.

In conclusione: “Paesi che noi guardiamo come modelli di efficenza massima oggi pur avendo sistemi diversi, stanno nella nostra stessa situazione se non peggio. Noi come governo dobbiamo fare autocritica: pur sapendo che ci sarebbe stata un seconda ondata dovevamo immaginare misure con effetti diversi. Questo non è avvenuto..."La mia speranza era che aiutasse a non prendere questa decisione drastica. Pensavo che la palestre potessero essere più sicure. Calcoli che i Nas che in queste settimane hanno girato in giro per l'Italia non hanno chiuso un'unica palestra. Se non puoi andare a calcetto, al cinema...te ne stai a casa. Combattiamo con un nemico che impariamo a conoscere giorno dopo giorno. Nessuno è esente: ogni caso è un caso a sé, ma sono tutte persone che avranno provato a rispettare al massimo i protocolli. Ecco perché l'unica soluzione poi è restare a casa. La verità è che questo mese è uno dei mesi più importanti. Mi auguro che quei pochi settori che sono rimasti aperti possano ancora esserlo, ma questo dipenderà molto dai dati che avremo nei prossimi giorni.