Spalletti riparte dal 4-2-3-1: "Ma poi si modella col possesso. L'Atalanta insegna..."

Il Napoli riparte dallo stesso modulo della passata stagione: il 4-2-3-1. Da sempre l'assetto tattico preferito di Luciano Spalletti. Quest'ultimo, intervenuto nella sua conferenza stampa di presentazione a Castel Volturno, si è soffermato anche su quest'argomento.
Il modulo sarà in continuità col passato, quindi 4-2-3-1, o pensa a varianti? "Sì, 4-2-3-1 nella base, poi naturalmente nel calcio attuale le più brave hanno fatto vedere la qualità dei calciatori, quello conta, poi si modella col possesso, tutte ora occupano le piazzole sulla linea difensiva per minare la struttura difensiva. Le novità degli ultimi tempi vanno sullo spazio in trequarti, anche senza preoccuparsi della palla, perché lì l'alternarsi porta alla differenza, è una rumba di alternanza di posizioni per non dare riferimenti, mantenendo l'ampiezza, con la difesa a 3.
In Italia siamo sempre stati attenti ad avere più uomini nella costruzione che avere calciatori in zona trequarti sopra la palla, a Coverciano parlano addirittura di costruttori ed invasori, l'Atalanta ci ha insegnato, ti manda tutta la gente subito lì, ma a noi dicevano quando perdi palla ho più uomini dietro che costruivano, ma loro hanno più uomini lì per riattaccarti e si fa meno metri. Ci si rende conto di potenziale e caratteristiche e poi si va".
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