Top 5 acquisti, Palmeri: "3 su 5 sono del Napoli che gode! Su Lucca e Beukema..."

Dovevano partire tutti o quasi con i cannoni, dovevano sparare a destra e manca, e siamo al 19 luglio ed è successo ancora ben poco, scrive il giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri nel suo editoriale per il sito dell'emittente sportiva. Di seguito alcuni stralci: "Andiamo un attimo a guardare quali sono stati i 5 colpi principali, e intendiamo solo di mercato in entrata per la Serie A.
Al primo posto non può non esserci De Bruyne, che sarà anche a scartamento ridotto per questioni fisiche, ma anche così ne ha a sufficienza per giocarsi la palma di miglior giocatore del campionato, e che comunque è altamente possibile serva di più per aumentare l’impatto in Europa.
Al secondo posto va Jonathan David, con la Juventus che ha trovato la quadra sulle esosissime commissioni richieste assicurandosi uno dei migliori prospetti in giro, cosa inusuale per la Serie A di questi tempi. Magari poi potrà deludere, ma allo stato attuale è un colpaccio.
Al terzo posto Modric, che è ovvio non sia più quello nemmeno di due anni fa ma rimane comunque sia molto rilevante, un gran professionista e ansioso di arrivare alle migliori condizioni al suo ultimo grande torneo in carriera la prossima estate, e con solo il campionato da giocare hai voglia che può fare la differenza.
Al quarto posto Lucca, e non c’è molto da spiegare considerando la penuria di attaccanti italiani giovani e efficaci in giro.
Al quinto posto Beukema, e forse in sé è l’acquisto più importante del Napoli, perché di difensori puri affidabili in giro ce n’è pochi non solo in Italia ma in Europa, e allora De Laurentiis ha fatto i bambini con i baffi assicurandosi in due anni prima Buongiorno poi l’olandese.
Avete scorso in questa top 5 il tratto saliente? 3 su 5 sono del Napoli, che si dà il caso sia l’unica delle big vincenti della passata stagione. E anche se Juventus e Milan mettono lo zampino, in verità oltre il colpo c’è poi del gran immobilismo. E Napoli gode, gode assaje, gode ancora di più di quanto già non facesse, perché erano le altre che dovevano darsi una mossa, e invece Conte ha praticamente già chiuso il mercato o quasi a metà luglio, e manca forse solo Milinkovic-Savic. Così, guardando le astanti, se la Lazio è al palo, se la Roma ci sta provando ma finora è solo ai vorrei ma non posso, c’è poi il Milan con molte idee ma confuse e la Juventus impiccata alle sue situazioni di attacco.
Chiude l’Inter tra le competitor, che di asset sicuri non ne ha piazzati, ma si è mossa molto meglio di quanto non sembri, spendendo 60 e ringiovanendo drasticamente la rosa. Il differenziale lo farà su cosa succederà con Calhanoglu e soprattutto Thuram (perderlo sarebbe durissima a livello tecnico, perderlo a meno di 85 un suicidio), ma intanto il tentativo per Lookman è serio e rispettabile. A proposito, sembra quasi l’Inter abbia insultato l’Atalanta per aver proposto 40 per un giocatore che vale 50 e vuole andar via. Ma perché mai? Poi l’Atalanta può giustamente ritenere di non volerci perdere nemmeno 10 milioni, ma l’Inter ha fatto una proposta di partenza assolutamente rispettosa, distante solo 10 milioni dal prezzo finale".
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