VIDEO – Chiariello: “Che cuore! E Petagnone ha incarnato lo spirito di un popolo”

VIDEO – Chiariello: “Che cuore! E Petagnone ha incarnato lo spirito di un popolo”
venerdì 10 dicembre 2021, 11:00Le Interviste
di Antonio Noto
"Mi dispiace essere passati per secondi, perché si tratta di fare un turno a febbraio durissimo".

Nel corso di ‘Tutti in Europa’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro il Leicester: “Ho visto una squadra che ci ha messo il cuore, ho in particolare una menzione per due. Di Lorenzo non finisce mai di stupirmi, stasera ha fatto anche il centrocampista centrale e l’ha fatto bene. Nel quarto d’ora finale dove doveva tenere la bussola e fare da frangiflutti l’ha fatto in maniera strepitosa, addirittura stava rubando la palla e se ne stava andando in contropiede, mi ha ricordato un po’ quella azione che ha fatto agli Europei. Di Lorenzo non ha saltato un minuto, è impressionante. 

L’altro al quale voglio fare i complimenti, perché aveva impattato male nella gara con l’Atalanta e si era mangiato il gol del pareggio è Petagna. A Napoli è criticato in maniera eccessiva, ma secondo me peccato che non ha il killer instinct del centravanti di razza perché sa fare tutto bene. Stasera è stato un leone strepitoso, anche tecnicamente bravo, perché lui i piedi ce li ha. Stasera Petagnone ha incarnato lo spirito di un popolo e preso le ovazioni del pubblico. E’ stato strepitoso nel modo di affrontare gli inglesi vis a vis con tutta la forza e il cuore di cui poteva disporre.

Poi devo dire che stasera ho visto Zielinski capitano a tutti gli effetti. Poi se i gol li fanno le seconde linee, che seconde linee non sono, il mio pupillo Ounas ed Elmas allora… Poi però c’è un altro giocatore al quale devo fare un plauso, ragazzi Mario Rui così non l’abbiamo visto mai. E’ diventato un centrocampista aggiunto, perfino in fase difensiva ha preso 7-8 palloni di testa, lui che è il più basso di tutti. Quindi trovare qualcuno che ha fatto male si fa fatica davvero, non ce ne sono.

Però devo complimentarmi con il cuore che Lucianone Spalletti ha saputo infondere in questa squadra. Mi dispiace essere passati per secondi, perché si tratta di fare un turno a febbraio durissimo. Lipsia, Porto, Barcellona, Borussia Dortmund, Siviglia, Sheriff e Zenit, tra queste, tolto lo Sheriff, gli altri sono tutti squadroni”.