Accuse di plagio per la maglia camouflage, la Global Stiker: “Differenti da ADL, non parliamo di guerra”

Accuse di plagio per la maglia camouflage, la Global Stiker: “Differenti da ADL, non parliamo di guerra”
venerdì 6 settembre 2013, 14:00Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
"Noi amiamo il calcio. Noi amiamo il nostro pianeta". Cosi, la maglia "camouflage" non è intesa in modo militare ma è riferita alla natura”

E’ vecchia di qualche settimana la notizia dell’accusa di plagio rivolta alla Macron dalla Global Striker, che rivendicava l’idea della maglia “camouflage”. Il capo ufficio stampa dell’azienda tedesca, Susanne Hegemann, ha scritto al portale Europacalcio.it per far chiarezza sulla vicenda: "Nelle scorse settimane i media italiani e tedeschi riportarono la notizia della presunta controversia e accuse di plagio tra il marchio tedesco Global Striker e il fornitore della SSC Napoli, la Macron.

In contrapposizione al presidente del Napoli, De Laurentiis, che ha polarizzato considerevolmente la sua dichiarazione paragonando la maglia "ad una divisa da guerra" per le partite in trasferta, la Global Striker ha preso la sua posizione con il motto "Noi amiamo il calcio. Noi amiamo il nostro pianeta". Cosi, la maglia "camouflage" non è intesa in modo militare ma è riferita alla natura.

Le attività e i prodotti della Global Striker sono strettamente connessi all'impegno per la protezione del clima sociale in collaborazione con la più grande fondazione calcistica mondiale Global United FC (globalunitedfc.com). Questa fondazione agisce sotto la guida di Lutz Pfannenstiel, osservatore internazionale del TSG 1899 Hoffenheim, e Fredi Bobic, direttore generale del VfB Stoccarda. Con la vendita di ogni prodotto Global Striker vengono donati 5 euro per un progetto nazionale o internazionale per la protezione del clima sociale nelle regioni lese".