Conte ha cambiato tutto: la sua carica conquista la squadra, ma c'è un diktat

Conte ha cambiato tutto: la sua carica conquista la squadra, ma c'è un diktatTuttoNapoli.net
domenica 14 luglio 2024, 12:45Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Gaito per Tuttomercatoweb.com
Guai a proiettarsi troppo oltre con le parole e gli obiettivi perché il tecnico in conferenza ieri ha provato a riportare tutti con i piedi per terra.

E' cambiato tutto con Antonio Conte. Giorno dopo giorno, la carica del tecnico del Napoli sta conquistando la squadra, che ha accettato col sorriso la nuova durissima metodologia, ed ovviamente i tifosi, arrivati in migliaia a Dimaro (per lunghe code agli accessi agli allenamenti) con un rinnovato entusiasmo che solo un profilo come Conte poteva riaccendere dopo un decimo posto ed una stagione tragicomica. E' cambiato anche l'approccio sul mercato, con un'accelerata immediata, un ricorso anche a parametri zero non proprio in filosofia Napoli, un rinnovato appeal che ha permesso di arrivare ad un profilo come Buongiorno (o far attendere Lukaku) anche senza la partecipazione alle Coppe, ma guai a proiettarsi troppo oltre con le parole e gli obiettivi perché il tecnico in conferenza stampa ieri ha provato a riportare tutti con i piedi per terra.

Conte e l'obiettivo stagionale
"Stiamo dando dimostrazione di avere una visione chiara sulle cose da fare, operando per il presente e per il futuro. Stiamo facendo mercato in modo giusto, quello che deve fare il Napoli", le parole in conferenza di Conte che però poi ha fornito una lunga analisi alla domanda sul gap dall'Inter e sulle quote dei bookmaker: "E' stato un gap netto, 41 punti di distanza dall'Inter, -15 dalla quinta Champions - ha detto Conte, citando a memoria i dati - Questa è la realtà dei fatti. Chi fa pronostici deve essere ragionevole, altrimenti si finisce in qualcosa non dico di ridicolo, ma non veritiero. Poi è andato via un simbolo come Zielinski, ed ha rinforzato proprio l'Inter che ha chiuso a +41 e non sappiamo il mercato come finirà perché potremmo perdere Osimhen, che ha fatto la differenza nell'anno dello Scudetto. Fossi nell'agenzia di betting un po' le rivedrei... Se vogliono metterci pressione non è un problema, li lasciamo parlare. Noi abbiamo il dovere di tornare nelle coppe, questo è l'obiettivo realistico!". Un concetto rispetto anche più avanti: "Parliamo poco e più bello sarà sorprendere...".

Non era tutto da buttare
E' il concetto ricorrente espresso da Antonio Conte perché, sottolineando la forte delusione di De Laurentiis dopo l'ultima stagione, il rischio secondo lui era di buttare anni di lavoro facendo piazza pulita. Si parte da Di Lorenzo e Kvara, ma non solo: "Merito al club che ha agito nella giusta maniera, parliamo di due ragazzi perbene, ma torniamo al discorso della grande delusione e quanto può infettare. Sono stato un equilibratore, nella delusione ho fatto capire che non si poteva buttare a mare anni e anni di lavoro ed il club è stato bravo ad agire nella maniera giusta, va dato onore al presidente", le parole di Conte che poi è entrato ulteriormente nel merito: "De Laurentiis l'ho visto profondamente deluso per ciò che è accaduto. In quel momento pensi sia tutto sbagliato, così come pensi sia tutto corretto nella vittoria. Non era tutto da buttare, ci sono dei valori che non possono sparire nel giro di un anno. Perciò bisogna riallineare tutto". E sui valori del Napoli s'è sbilanciato ad esempio a centrocampo: "Lo dico senza mezzi termini, la coppia Lobotka-Anguissa è una delle più forti in assoluto".