Juventus-Napoli si gioca o no? Il punto: cosa sappiamo sulla partita di stasera

Mancano poco più di quattro ore al fischio d’inizio di Juventus-Napoli, la madre di tutte le partite da un campionato a questa parte. Cerchiamo di fare il punto su quello che potrebbe succedere questa sera, con abbondanza di condizionali: tanta confusione attorno a una sfida molto sentita.
La partita è a rischio ma confermata.
Allo stato attuale, questa gara si dovrebbe giocare. La Serie A, come in tutti gli altri casi, non ha disposto il rinvio della partita. Inoltre, gli azzurri sono volati a Torino e sembrano intenzionati a scendere in campo, nonostante una rosa oggettivamente falcidiata dalle tantissime defezioni ma che rispetta i requisiti previsti dal nuovo protocollo varato in giornata da via Rosellini. Anche la situazione del contagio in seno alla rosa degli azzurri non dovrebbe fornire regalare ulteriori sorprese nel corso della giornata, per quanto vi sia almeno un caso da chiarire.
Intrigo Elmas. Tamponi dubbi, ma chi dovrebbe rinviare?
Il centrocampista macedone aveva fatto registrare tre tamponi negativi e per questo si è aggregato alla squadra. Il tampone a cui si è sottoposto ieri sembra aver dato un esito incerto, per cui è stato riprocessato e se ne attende l’esito, così come quello di un altro calciatore il cui nome non è stato reso noto. Non è chiaro se, in caso di positività, ci sarà o meno un provvedimento che impedisca la disputa della partita. Territorialmente sarebbe ora competente l’Asl Torino, che però sembra intenzionata a rifarsi ai provvedimenti delle due Asl di Napoli, nessuna delle quali ha vietato la partita di una squadra giudicata comunque un focolaio ambulante.
Zielinski, Rrahmani e Lobotka.
Un altro caso riguarda questi tre giocatori. Non avendo ancora ricevuto la terza dose, a norma della circolare emanata dal Ministero della Salute il 31 dicembre sono stati posti in quarantena: di conseguenza, non potrebbero scendere in campo, limitando ulteriormente le scelte di chiunque siederà sulla panchina del Napoli. Il club sembra comunque intenzionato, in virtù di un’applicazione delle regole che però contrasta con quanto detto in maniera esplicita e ripetuta dai dirigenti delle Asl coinvolte, a mandarli in campo. Gli altri elementi della squadra, avendo ricevuto la terza dose, sono invece tenuti all’auto-sorveglianza. Paradossalmente, normativa alla mano, dovrebbero scendere in campo con la mascherina. Difficile che accada davvero. Ma per il Napoli la normativa, andando in vigore dal 10 gennaio, non vieta di schierare questi tre calciatori.
Chi va in panchina nel Napoli?
Non Spalletti, che è risultato positivo. Pare che anche il suo vice Domenichini non sia nelle miglior condizioni, ragion per cui la società potrebbe optare per Daniele Baldini, storico collaborate tecnico di Spalletti. Dai tamponi di ieri sera è inoltre emersa la positività di un componente dello staff, ma non è stato reso noto di chi si tratti.
Le probabili formazioni.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Rugani, De Ligt, Alex Sandro; Rabiot, McKennie, Locatelli; Bernardeschi, Morata, Chiesa.
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Ghoulam; Demme, Lobotka; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens.
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