La finale di Allan - Minuti rabbiosi per provare a salutarsi senza rancore

La finale di Allan - Minuti rabbiosi per provare a salutarsi senza rancore
mercoledì 17 giugno 2020, 14:30Notizie
di Antonio Gaito
Tuttonapoli.net vi accompagna, ora dopo ora, verso la finale di Coppa Italia, la decima della storia azzurra ed a caccia del sesto trionfo

Tuttonapoli.net vi accompagna, ora dopo ora, verso la finale di Coppa Italia. Analizzeremo uno per uno gli azzurri che scenderanno in campo per la decima finale di Coppa Italia della storia azzurra e per provare dunque a conquistarla per la sesta volta (la terza della gestione ADL).

ALLAN - Certamente non la finale che si aspettava. Passato da leader tecnico e carismatico, beniamino della tifoseria nella stagione dello scudetto sfiorato, a quasi una figura ingombrante da far subentrare dalla panchina. Il calo di rendimento dopo il mancato passaggio al PSG è ancora evidente, l'allontanamento dall'allenamento e la mancata convocazione per Cagliari dopo l'ammutinamento e la fuga con la Fiorentina al cambio hanno poi fatto il resto a livello psicologico e nel rapporto con la piazza. La sua avventura molto probabilmente terminerà a fine stagione, col Napoli disposto persino a calare la propria valutazione per non prolungare dei rapporti ormai deteriorati, ma la finale rappresenta anche un modo per salutarsi senza rancore, se non col sorriso. A differenza dei compagni, a livello di club non l'ha neanche mai vinta una Coppa Italia, e con ogni probabilità nella ripresa, quando verrà chiamato in causa, avrà la rabbia giusta nella fase cruciale del match per poter anche incidere. Del resto, l'Allan con la testa giusta resta uno degli interpreti del ruolo più forti in Italia e quello individuato all'epoca dal Psg per completare una rosa stellare pure per la Champions.

TROFEI VINTI - 1 Coppa del Brasile (Vasco da Gama: 2011), 1 Mondiale Under-20 (Brasile, Colombia 2011), 1 Coppa America (Brasile 2019)