Lo Scudetto di Meret: il portiere più vincente (e criticato) che ha risposto sul campo

Il portiere più vincente della storia del Napoli e contestualmente anche il più criticato. Il quarto trionfo del Napoli, il secondo in tre anni, porta anche la firma di Alex Meret. Di nuovo. Come per lo Scudetto di due anni fa ed anche la Coppa Italia ai rigori del 2020. Una soddisfazione enorme per chi, prima dei due trionfi, era pronto a finire allo Spezia al prestito pur di giocare. La fiducia di Antonio Conte non è mancata perché il tecnico s'è presentato mettendo subito le cose in chiaro nonostante l'arrivo di Caprile: "Meret è il nostro numero uno". Ed Alex, nonostante le polemiche dell'ambiente, ha risposto subito presente. Decisivo alla prima uscita in pieno agosto, in Coppa Italia col Modena, evitando in quella torrida serata la prima delusione prima ancora dell'inizio del campionato. Poi non sono mancate le grandi parate, spesso ridimensionate per ingigantire invece ogni imperfezione.
Salva il Napoli col Parma nella gara che fa partire l'entusiasmo intorno al Napoli di Conte, ma restano negli occhi anche quelle al ritorno con la Juventus, la giornata miracolosa nell'andata con il Genoa o le due prestazioni all'andata ed al ritorno col Milan e l'ennesimo rigore parato in una serata soffertissima. Certo, sicuramente non parliamo di un top assoluto nel proprio ruolo, ma neanche dello sprovveduto raccontato da molti, soprattutto dopo il pareggio interno col Genoa. La sua colpa? Non un errore, ma un mancato miracolo. Un classico quando ormai domina il pregiudizio. Ma alzare al cielo il secondo Scudetto da titolare è la miglior risposta. Come ama fare lui, senza parlare, ma facendo parlare i fatti. Alex Meret è di nuovo Campione d'Italia.
TROFEI VINTI - Scudetto: 2 (2019-20, 2024-25), Coppa Italia (2019-20), Campionato d'Europa (Euro2020)
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
