Lo Scudetto di Rrahmani: il normal one della miglior difesa d’Italia

L’esordio da titolare in maglia azzurra, ai tempi di Gattuso, era stato un incubo.
06.06.2023 21:10 di Antonio Noto Twitter:    vedi letture
Lo Scudetto di Rrahmani: il normal one della miglior difesa d’Italia
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L’esordio da titolare in maglia azzurra, ai tempi di Gattuso, era stato un incubo. Un retropassaggio errato che era costato il gol del momentaneo pareggio dell’Udinese. Qualcuno sui social aveva ironicamente paragonato Amir Rrahmani alla meteora Fideleff, ma per fortuna anche stavolta le tragiche e frettolose conclusioni sono state spazzate via dalle prestazioni in campo.

La rinascita con Spalletti. Con l’arrivo a Napoli di Luciano Spalletti, inizia la vera carriera in azzurro di Rrahmani. Il difensore, mai veramente preso in considerazione da Gattuso, col tecnico toscano prende sempre più spazio fino soffiare il posto a Manolas, che lascerà il Napoli a metà della scorsa stagione. Con la titolarità affianco di un totem come Koulibaly, il kosovaro torna ad essere il difensore che aveva fatto tanto bene al Verona e acquisisce sempre più esperienza.

La coppia d’oro con Kim. In estate parte Koulibaly ed arriva l’oggetto misterioso Kim. Il sud coreano ci mette un minuto ad ambientarsi e a legare in campo con Rrahmani. Entrambi concentrati, forti di testa, bravi nell’anticipo, i due difensori azzurri formano insieme ai terzini e a Meret la difesa meno battuta d’Italia. Una vera muraglia che lascia poco scampo agli avversari, che si devono accontentare delle briciole.

Azzurro a vita. Il kosovaro ha da qualche giorno raggiunto un accordo totale per il suo rinnovo di contratto con il club azzurro, firmando il prolungamento fino al 30 giugno 2027 con opzione per un altro anno.