Non era lui il problema del Napoli

Nelle ultime gare Fabian Ruiz finalmente è tornato ad esprimersi sui suoi livelli, prendendo in mano le redini del centrocampo azzurro. Fabian sta dimostrando il suo valore e che alcune critiche ricevute non erano per niente meritate. E’ innegabile che la stagione del centrocampista del Napoli non si stata finora esaltante ma le attenuanti ci sono e una spiegazione c’è.
LE CRITICHE - Gattuso in tante gare si era affidato per il suo 4-2-3-1 alla coppia Bakayoko-Fabian. Il Napoli aveva acquistato in prestito il centrocampista del Chelsea per dare quella fisicità e forza da sempre assente, a lui aveva affianco l’ex Betis dall’innegabile classe. Le doti tecniche dello spagnolo però non gli avevano evitato di perdere delle palle sanguinose in uscita e per questi errori su di lui si era scagliata la critica. Avere davanti due mediani dal passo non rapido portava ad avere un rallentamento in fase di costruzione e poca dinamicità nei ripiegamenti difensivi. Inoltre, in alcune gare l’atteggiamento tattico della squadra acuiva questi problemi. Poi è arrivato anche il Covid.
IL RITORNO - Guarito dal virus è tornato ad essere il vero Fabian. Complice il recupero degli infortunati e la presenza in mezzo al campo di Demme al posto di Bakayoko, il centrocampo del Napoli è tornato a funzionare. Avere un compagno di reparto tappa buchi, dal passo rapido e che gioca velocemente la palla, ha sgravato da alcuni compiti lo spagnolo. Ora Fabian è più libero di proporsi in avanti, ha più libertà di giocare palla sulla trequarti e con la squadra che è più propositiva può esprimersi al meglio. A Milano con un movimento ha aperto il varco per l’inserimento vincente di Politano, ha sfiorato il gol ed è tornato sui suoi standard. Il Napoli per la corsa alla Champions ha bisogno di questo Fabian, e lui è tornato.
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