Primo tempo "imbarazzante", poi la rimonta decisiva per il girone. Ma l'attacco non trova la porta

Primo tempo "imbarazzante", poi la rimonta decisiva per il girone. Ma l'attacco non trova la portaTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 novembre 2020, 16:40Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Antonio Gaito
Nonostante un primo tempo "imbarazzante", per stessa ammissione di Rino Gattuso nel post-partita, il Napoli batte in rimonta il Rijeka

Nonostante un primo tempo "imbarazzante", per stessa ammissione di Rino Gattuso nel post-partita, il Napoli batte in rimonta il Rijeka e con la seconda vittoria in trasferta rimedia in qualche modo al tremendo ko interno con l'AZ, ora raggiunto a quota 6 punti insieme proprio alla Real Sociedad. I tre punti permettono al Napoli di rimettere in sesto il girone, prima di un'altra sfida ai croati in cui sarà d'obbligo per gli azzurri fare di nuovo bottino pieno, ma sono anche l'unica nota positiva per Gattuso (forse insieme ai sette titolari risparmiati in vista della sfida di Bologna) che alla vigilia aveva avvisato proprio sulla pericolosità del Rijeka ed il piano tattico che il Napoli si sarebbe ritrovato di fronte. 

"Per me meritavamo anche di andare sotto 2-0 nei primi 30 minuti, a tratti imbarazzanti senza marcature preventive e con tante improvvisazioni, come una squadra che s'è vista stamattina per la prima volta". Diretto, come sempre, Rino Gattuso non nasconde l'enorme difficoltà di inizio gara, frutto di un approccio sbagliato, sicuramente presuntuoso, in cui ai giovani attaccanti del Rijeka basta pochissimo per imperversare tra Koulibaly e Maksimovic. Anche perché già nel finale di primo tempo, chiuso con il gol di Demme, il Napoli inizia a giocare e mette a nudo i tanti limiti della squadra di casa. Nella ripresa non manca il brivido di un palo per il Rijeka, dopo l'ennesimo errore di un Koulibaly irriconoscibile, che poi va sotto su un autogol su cross di Mario Rui, ma col Napoli che in quella fase arriva facilmente sotto porta e si divora, in continuità alla gara col Sassuolo, tante occasioni sotto porta con Mertens, Elmas e nel finale pure con i subentrati Zielinski e Lozano.

Le due reti - di un mediano e un autogol - non nascondono però le difficoltà di un attacco che continua a non trovare la porta. Nulla di nuovo rispetto a quanto già accaduto nella gara con la Real Sociedad, risolta con un tiro deviato da fuori, ma anche col Sassuolo e l'AZ, a fronte invece di una produzione offensiva enorme. Gattuso punterà ad invertire la tendenza tra 48 ore nell'impegnativa trasferta di Bologna, dove potrà rilanciare dal primo minuto - oltre a mezza difesa e la coppia di centrocampo tenuta a riposo - anche attaccanti freschi come Osimhen, Lozano ed il rientrante Lorenzo Insigne, il capitano e regista offensivo di cui questo Napoli sembra proprio non poterne fare a meno.