Qatar 2022: ecco le favorite per la vittoria finale

Qatar 2022: ecco le favorite per la vittoria finaleTuttoNapoli.net
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martedì 31 maggio 2022, 23:02Notizie
di . Redazione

Oltre alla Francia, attenzione a Brasile, Inghilterra, Argentina e Spagna

In alcune circostanze parlare di calcio non è né semplice né auspicabile. Questo argomento, che di solito dà vita a “piacevoli conversazioni da bar” tra amici, non tocca solamente situazioni gioiose ma anche quelle tristi che si vorrebbero dimenticare. Rientra in quest’ultima categoria la Nazionale di Mancini sconfitta dalla Macedonia del Nord durante i play-off per Qatar 2022, per noi italiani un vero e proprio dramma sportivo che ancora oggi a distanza di tempo scorre davanti ai nostri occhi. Eppure il calcio deve andare avanti; dunque è tempo di passare oltre dicendo qualcosa sul mondiale che andrà in scena quest’inverno e che non ci vedrà protagonisti. In particolare tratteremo tra poco delle 5 favoritissime per la vittoria finale. 

I Blues dopo Russia 2018 sono pronti a ripetersi

In pole position c’è la Francia di Mbappé, squadra giovane e piena di talento. Dopo essersi aggiudicati Russia 2018 i Blues faranno di tutto per ripetersi. E i mezzi per poterlo fare li hanno eccome, visto e considerato che in tutti i reparti sono ottimamente coperti: in difesa con il roccioso Varane, a centrocampo con Pogba e davanti con il calciatore più forte al mondo, Mbappé, non c’è una zona del campo debole che possa essere facilmente attaccata dagli avversari. E questo sarà un problema, soprattutto per Danimarca e Tunisia, le due rivali più abbordabili del Gruppo C, ma anche per chi si parerà sul cammino dei Galletti durante la fase a eliminazione diretta.

Il nuovo calcio verdeoro in salsa europea

Oltre alla Francia attenzione poi al Brasile, una certezza quando c’è da lottare per la vittoria finale di questo torneo prestigiosissimo. Tali pronostici sono evidenziati anche da le quote dei mondiali disponibili su OddsChecker, portale che compara le quote dei principali operatori sportivi in tempo reale. È chiaro, infatti, che la squadra di Neymar, così come quella di Mbappé, parta favorita in Qatar. Già, ma per quale motivo? Prima di tutto perché i verdeoro dispongono di una rosa altamente competitiva e comprensiva di calciatori che fanno del fútbol bailado la loro specialità. Oltre al già citato Neymar ci sarebbero Rodrygo, che grazie alla sua classe è stato in grado di regalare la finale di Champions League al Real Madrid di Ancelotti, e il suo collega con la camiseta blanca Vinicius. Volendo, l'elenco potrebbe essere esteso anche ad altri atleti, tra cui Coutinho, che nonostante non stia vivendo il suo periodo di carriera migliore resta pur sempre un signor trequartista, e con lui Casemiro, una sicurezza in mezzo al campo. C’è poi da dire che il Brasile in questi ultimi anni ha deciso di puntare su un tipo di calcio che ricorda da vicino quello europeo, dove la tattica la fa da padrona, e per questo motivo fa ancora più paura. Detto diversamente, il c.t. Adenor Leonardo Bacchi, soprannominato Tite, ha capito che per conquistare un mondiale non bastano più solamente i “colpi a effetto”, ma serve soprattutto schierare sul rettangolo verde tre linee compatte, che non si sfilaccino quando l’avversario ha la palla tra i piedi. Per i verdeoro questa è senza dubbio una novità, tenendo presente che ai tempi di Ronaldo, Ronaldinho e Rivaldo l’unica tattica era “palla a loro tre e tutti pronti a sfruttare una loro magia”.

Forza atletica quale arma segreta per arrivare in fondo alla competizione

L’Inghilterra non sarà talentuosa come Francia e Brasile, eppure ha un qualcosa in più che alla lunga potrebbe rivelarsi decisivo: la forza atletica. Quella dei vari Harry Maguire, Phil Foden e Harry Kane servirà tantissimo durante Qatar 2022, sia per pressare a tutto campo gli avversari sia per rompere le loro trame offensive di gioco, ripartendo poi prontamente in contropiede. La capacità che ha la formazione inglese di non stancarsi troppo nel corso dei 90 minuti l’aiuterà nel caso in cui dovesse trovare sul suo cammino rivali del calibro di Argentina e Spagna.      

Là davanti non c’è solo Messi

Se il mondiale che si terrà quest’inverno potrebbe anche regalarci interessanti sorprese, tra cui il Senegal del “napoletano” Koulibaly, che potrebbe qualificarsi al secondo posto del suo girone dietro all’Olanda, sempre se supererà Qatar ed Ecuador, in questa sede è meglio continuare a parlare delle certezze. E una di queste certezze è l’Argentina, che punta decisa alla conquista del torneo. L’Albiceleste oltre a Messi può vantare là davanti giocatori d’attacco in grado di risolvere qualsiasi partita in qualsiasi momento, tra cui Di Maria, Correa e Lautaro Martínez. Un’ottima notizia per il c.t. fresco vincitore della Coppa America Scaloni, che dietro, però, dispone di una retroguardia forse non all’altezza. Senza nulla togliere agli esperti Tagliafico e Otamendi, l’Argentina avrebbe bisogno di schierare rincalzi più giovani e dal piede più raffinato, visto e considerato che il calcio moderno, sempre se si vuole trionfare, oggi richiede l’impiego di difensori abili a palleggiare.

Un gradito ritorno

No, il gradito ritorno non è quello della Nazionale di Mancini, che non parteciperà in nessun modo a Qatar 2022, nonostante qualcuno avesse messo in giro la voce di un suo possibile ripescaggio (forse un indigesto pesce d’aprile?), e nemmeno quello della Nigeria del fortissimo attaccante del Napoli Osimhen, che potrebbe lasciare i partenopei a fine stagione per accasarsi altrove, e non solo lui a quanto pare. Dunque? Con gradito ritorno si fa riferimento alla Spagna, che dopo Euro 2020 sembra tornata a essere quella “furia rossa” che era solita impressionare tutti grazie al bel calcio. Se la squadra allenata da Luis Enrique non è ancora quella del periodo d’oro 2008-2012, comunque c’è vicina. Dopo i disastri Brasile 2014 e Russia 2018, gli iberici si sono pian piano evoluti, puntando sulla concretezza unita a quella frizzantezza tipica dei tanti campioni presenti in rosa. Anche se non è certo la favorita numero uno per Qatar 2022, la Spagna è in scia alle big che si contenderanno il mondiale. Questo perché lo zoccolo duro delle Furie Rosse è composto dai giovani più promettenti che militano nel Barcellona, come Gavi e Ferran Torres, con qualche sicurezza che non guasta di certo tra cui Morata e Azpilicueta. Insomma, un bel mix a dir poco esplosivo, grazie soprattutto alla presenza di Dani Olmo, trequartista dal piede fatato capace di inventare in qualsiasi momento un passaggio filtrante per il compagno smarcato.