Podcast

L'editoriale di Forgione: "Allegri, altro che signore del calcio! Napoli non compie 2500 anni..."

L'editoriale di Forgione: "Allegri, altro che signore del calcio! Napoli non compie 2500 anni..."
Oggi alle 20:20Radio Tutto Napoli
di Davide Baratto

Angelo Forgione, scrittore e giornalista, è intervenuto nel corso di "Difendo la città" sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Allegri non è una novità, ormai è nell'occhio del ciclone. Cioè se uno come Gravina oggi pomeriggio abbia indicato la sua persona, quindi è evidente che facendo un discorso più generale - dicendo che nel calcio italiano ormai si è arrivato a un livello di inciviltà e di maleducazione così grande da poter ritenere di ottenere dei vantaggi con certi comportamenti dagli arbitraggi e condizionarli - significa che si riferisce evidentemente a Allegri soprattutto, non solo a Allegri ma anche ad Allegri perché è uno di quelli che quando vanno in campo non si comportano in maniera educata. E non solo in campo anche fuori, spesso anche fuori, quindi chi ha detto in queste ore che è un signore del calcio, non mi risulta affatto che sia un signore del calcio. C'è un giornalista di sponda milanista che ha detto che è un signore del calcio, lasciamo stare.

Bologna-Inter? Stasera non tifo nel senso che mi riguarda un'estrema serenità, però devo dire che per due motivi fondamentali spererei una finale Napoli-Bologna, chiaro che Napoli-Inter ha un fascino diverso, ma Napoli-Bologna è la giusta finale di Supercoppa. Il Bologna non facilmente arriva a vincere qualcosa, quindi non vedo perché gli si debba sottrarre... ovviamente questa ormai è la formula, non è una novità, già da qualche anno avanti così, però spererei che poi ci sia questo derby della lasagna. Napoli-Millan 2-0? Devo dire che Allegri ha preparato male la partita, secondo me l'ha sottovalutato un po' il Napoli, ha creduto che poi quelle due partite che Napoli ha disputato male a Lisbona e a Udine fossero lo standard attuale, ma in realtà non è così. Il Napoli, sì, è stato preso per il collo dal Benfica e dall'Udinese con un atteggiamento veemente e di volontà più che altro, ma il Napoli comunque non poteva continuare a avere quel rendimento. Quindi alla terza partita è chiaro che deve venire fuori, soprattutto una partita che vale per un trofeo, doveva per forza venire fuori qualche qualità. E probabilmente Allegri non ha studiato bene quelli che sono certi meccanismi del Napoli, perché l'asse Spinazzola-Hojlund aveva già dato dimostrazioni di essere un'arma del Napoli, una delle armi del Napoli e quindi se poi nella stessa partita quell'arma si ripete due volte evidentemente non hai saputo non solo prevedere, ma nemmeno porre le contromisure. Quindi credo che la vittoria sia meritatissima sotto questo aspetto. I migliori oltre Hojlund direi Spinazzola e Lobotka, e poi una menzione la farei anche per Rrahmani,

2500 di Napoli? Uno per Palepoli, quindi Neapolis, la differenza tra le due città, quindi se c'è una nomenclatura, uno è Palepoli, quindi la vecchia città e c'è anche la nuova città, se stiamo festeggiando la nuova città, ce lo dicessero e va bene, e facciamo un altro discorso però. Se vogliamo considerare il contesto della città, se tu mi dici Napoli compie 2.500 anni, no, Napoli non compie 2.500 anni, perché prima di Neapolis c'era Palepoli, c'era Partenope, c'era quell'insediamento di Pizzo Falcone partendo da Megaride, quindi è qualcosa che è lo stesso come in Napoli, basta andare sul sito, si legge che appartiene a qualcosa che è stato fondato nel IX a.C. Quindi di stesso loro dicono che è di 2.800 anni fa. Io vorrei sapere cosa ne può pensare Mario Napoli, archeologo, che prima di scoprire il tuffatore di Paestum, ha scoperto la necropoli di Pizzo Falcone, ha scoperto tutti i resti di quella necropoli, che era il cimitero degli antichi napoletani di 2.800 anni fa, poi è stata ricoperta quella necropoli, è stato edificato sopra, non c'è più, però i reperti stanno al museo archeologico nazionale, quindi ci sono testimonianze di 2.800 anni di civiltà napoletana. Neapolis nasce nel 472 a.C., non nel 475, c'è una data fatidica, che è la vittoria della flotta siracusana, erano i greci che abitavano nel sud Italia, nella Magna Grecia, che sconfiggono gli etruschi nel tentativo di conquistare il sud Italia, e quindi da quel momento in poi cominciano a nascere nuovi insediamenti nel sud Italia. L'insediamento di Partenope, che si affianca a quello di Palepoli, quell'insediamento è del 472, quindi 2.500 anni, vengono tra tre anni, dovrebbero essere festeggiati nel 2028, non nel 2025, quindi si è presa una data simbolica per festeggiare evidentemente nell'onda del grande successo turistico di questa città. E secondo me l'errore l'ha fatto poi l'ex ministro della cultura, Sangiuliano, perché non ha specificato che voleva festeggiare, io credo che le sue intenzioni fossero buone nonostante una data sbagliata, lui voleva festeggiare Neapolis, centro storico, centro antico dell'Unesco. Poi è diventata Napoli, non Neapolis".