"Scimmia napoletana", vergogna a Dimaro! Giornalista insultato e spintonato

"Scimmia napoletana", vergogna a Dimaro! Giornalista insultato e spintonato
Oggi alle 10:10Ritiro Dimaro
di Antonio Noto

Un vergognoso episodio di stampo razzistico è avvenuto negli giorni scorsi durante il ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida. A farne le spese un giornalista napoletano, insultato e spintonato da un commerciante della Val di Sole. Si tratta di Marcello Framondi, direttore di Napoli ZON, che per un caffè non pagato per dimenticanza, ha subito una vera e propria aggressione.

E' lo stesso collega che racconta l'accaduto: "'Scimmia napoletana'. Questa la gentilissima frase ricevuta da un commerciante del Trentino: il razzismo è purtroppo ancora un problema sociale nel nostro paese. Premessa: sono 9 anni che da giornalista inviato a Dimaro ho potuto apprezzare e toccare con mano l'accoglienza, la cordialità e l'umanità degli abitanti di Dimaro e del Trentino a cui sono legato da una profonda stima e affetto sincero".
Purtroppo ieri mattina mi sono imbattuto in una triste e rara eccezione. Recandomi presso l'esercizio commerciale [omissis] ho ordinato un caffè mentre terminavo una diretta social per il giornale. Al termine della stessa, in partenza per Napoli e soprappensiero, mi sono recato all'auto dimenticandomi di pagare: raggiunto dal cameriere (giustamente) mi sono immediatamente scusato e sono tornato indietro per pagare.

Purtroppo lo zelante cameriere non era soddisfatto delle mie scuse e ha iniziato prima a borbottare, poi al momento del pagamento, quando gli ho fatto notare che stava esagerando con le parole, ha iniziato ad insultarmi più volte chiamandomi prima 'scimmia' e poi 'scimmia napoletana, supportato anche da una persona più adulta che sembrava essere il titolare dell'esercizio commerciale. A nulla sono valse le mie parole e tentativi di riportare alla calma la situazione spiegando che per 2€ non avrei di certo perso la faccia e che vengo da Napoli, la patria del caffè sospeso: sono stato spintonato e accompagnato all'uscita dal cameriere che ha continuato a chiamarmi 'scimmia napoletana. So perfettamente che queste persone non rappresentano né Dimaro né tantomeno il Trentino che in questi anni ci hanno accolto in maniera unica, creando un vero e proprio gemellaggio naturale che va avanti da oltre un decennio: proprio per questo certi comportamenti vanno condannati con ancora più fermezza".