C'è anche l'Atalanta per lo Scudetto? L’AD Percassi: "I sogni lasciamoli ai tifosi..."

"E' stata una stagione che è andata oltre le nostre aspettative". A parlare è l'ad dell'Atalanta, Luca Percassi, direttamente dal palco del Festival della Serie A in corso di svolgimento a Parma: "Ovviamente la vittoria dell'Europa League è stata un qualcosa di meritato sul campo, abbiamo iniziato a crederci man mano ma è stato un risultato comunque inaspettato. Per la nostra dimensione, noi che siamo una medio-piccola, essere riusciti a tornare in Champions League è un qualcosa di straordinario. Siamo molto contenti che realtà simili alla nostra, come il Bologna, riescano a competere e penso sia molto gratificante per il calcio italiano".
Ormai nessuno crede più che siate una realtà medio-piccola: pensate allo scudetto? "Il nostro obiettivo in Serie B era quello di rimanere per 10 anni di fila in Serie A, cosa che non era mai successo all'Atalanta. Penso che si debba continuare a ragionare così, l'Atalanta ha questa identità, sappiamo qual è la nostra dimensione. Sognare non costa nulla, ma dobbiamo essere molto ben consapevoli che quello che abbiamo conquistato lo abbiamo conquistato con grande lavoro. Non abbiamo mai annunciato nessuno dei risultati che poi siamo riusciti ad ottenere, se non quello di fare il meglio per questa società. Certe cose ovviamente è giusto lasciarle ai sogni dei tifosi...".
Il settore giovanile. "Il settore giovanile - conclude Percassi - è qualcosa in cui crediamo, soprattutto perché rappresenta la storia della società, di mio papà e la mia, visto che sono cresciuto lì. C'è molto da fare, c'è molto da lavorare, c'è un tema importantissimo sulla tutela dei settori giovanili, l'abolizione del vincolo sta creando delle difficoltà i club. Per fortuna è intervenuta la Federazione con un a norma a tutela dei nostri giovani. Speriamo se ne accorga anche il Governo".
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