Fiorentina, Kean si racconta: “Senza il calcio a quest'ora sarei nei guai”

Nella sua intervista a La Repubblica, il neo attaccante della Fiorentina, Moise Kean, ha parlato anche di come lo sport abbia cambiato la sua vita in meglio: "Senza il calcio a quest’ora sarei nei guai. Quando sei piccolo hai delle scelte davanti e bisogna fare quella giusta. Io non avevo esempi attorno a me da seguire. Avevo una persona però, un mio caro amico, che mi ha sempre detto di prendere la strada giusta: quella di fare calcio".
E come ha proseguito?
"Avevo dodici anni, nessuno poteva portarmi al campo nei tragitti da Asti a Torino. Quindi rimasi al convitto, vivevo lì tutti i giorni. Tornavo a casa soltanto il weekend dopo le partite. Sono sacrifici ai quali da piccolo non pensi troppo: sei lontano da genitori e amici, dai tuoi affetti più cari. Dura da capire ma te ne accorgi quando cresci".
Ne ha fatte di bravate?
"Ricordo il prete all’oratorio. Lo facevo arrabbiare quasi sempre, è la persona che mi ha sopportato di più. Andava a dormire alle nove e chiudeva tutto. Sbarrava anche il campo nel piazzale. Allora ci organizzavamo, aspettavamo che lui dormisse e poi scavalcavamo per andare a giocarci tutta la notte".
Cosa direbbe, adesso, a quel Kean ragazzino?
"Di credere sempre in sé stesso perché nessuno lo farà per lui. In campo ci sei tu contro tutti. A volte contro te stesso. E allora dai il meglio, fallo al massimo e insegui il tuo sogno".
Serie A Enilive 2024-2025
![]() |
VS | ![]() |
Bologna | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
