Tifosi Udinese e la vicenda razzista con Maignan: "Oggi solo un saluto, a Udine il giusto tributo"

Clima particolare quello di ieri sera, per la sfida a San Siro tra Milan e Udinese vinta dai rossoneri per 1-0. La Curva Sud, con una storia su Instagram, ha comunicato prima del match: "Dalla partita di oggi è vietata l'esposizione degli striscioni e dei relativi simboli di Curva Sud Milano, Joker, Vecchia Maniera, Estremi Rimedi per un tempo indefinito e senza una motivazione precisa. Per solidarietà tutti i gruppi della Curva hanno deciso di non esporre striscioni e di non sventolare bandiere, neanche quelle personali". Un solo messaggio appare a inizio match: "Forza ragazzi, noi forti sempre". Poi un coro per ribadire «Noi siamo la Curva Sud» e silenzio fino all’80’.
In compenso, come riportato da Tuttosport, nel settore occupato dalla tifoseria dell’Udinese nel corso della ripresa è apparso uno striscione sibillino, ma non troppo. "Oggi solo un saluto, a Udine il giusto tributo". Il destinatario? Senza molti dubbi potrebbe essere Mike Maignan, all’indirizzo del quale sono poi partiti dei cori poco simpatici.
Il riferimento è a quanto avvenuto a gennaio dello scorso anno, quando Maignan aveva ricevuto degli insulti razzisti da parte della tifoseria friulana, che
avevano fatto sì che il portiere abbandonasse il campo. La partita si era poi conclusa, ma l’Udinese era stata punti dalla Corte d’Appello della Giustizia Sportiva con la chiusura della Curva Nord per due turni.
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