Juventus-Napoli 1-1, le pagelle: meglio dei bianconeri con mezza squadra e senza cambi! Dries l'unico cecchino, Lobo guida

Ospina 6,5 - Un paio di parate non impossibili, poi dà sicurezza nelle uscite ma soprattutto fa partire sempre l'azione dal basso (30 tocchi, più di Mertens per intenderci) con buona qualità per non buttarla via e sfruttare il gioco palla a terra con i piccoletti.
Di Lorenzo 7 - Un muro sull'out destro. Salva un gol ad inizio gara, è difficilissimo superarlo e legge bene diverse imbucate facendo ripartire anche l'azione con qualità nello stretto. Nella ripresa spinge meno, ma si procura anche un rigore evidente all'84', ma l'arbitro ed il VAR non vedono l'intervento nettamente sul piede e mai sul pallone
Rrahmani 6,5 - In bilico per un tampone dubbio fino a poche ore dal match, ma non perde applicazione e sbaglia poco o nulla. Sul gol è sfortunato perché fa il suo compito, anticipare Morata, ma il pallone finisce a Chiesa.
Juan Jesus 6,5 - Inizia con un po' di tensione, reduce dall'errore nell'ultima gara del 2021, sembra non avere fiducia nel palleggio e rischia più volte con Ospina. Cresce alla distanza e ad ogni intervento sembra crescere e nel finale vola sulle palle alte. Chiude alla fine col 94% di precisione
Ghoulam 7 - E chi poteva aspettarselo. Fermo a pochi minuti in stagione, con l'ultima da titolare che risale a febbraio, tiene botta per quasi tutta la partita confermando una incredibile professionalità. Torna a combinare con Insigne come i bei tempi sull'out mancino, poi cala alla distanza ovviamente, ma potrà dare una grossa mano senza l'arrivo di un vice Mario Rui.
Demme 6,5 - Chiaramente quando il pallone passa dai suoi piedi la velocità rallenta rispetto a Lobotka, spesso ricorre al secondo o terzo tocco, ma sbaglia poco e fa quello che deve, randellando quando c'è da farlo. Dà equilibrio e quando vede lo spazio si inserisce seppur a suo modo
Lobotka 7 - Un paio di palle perse vistose e pericolose, ma all'interno di una partita dominante sul piano del palleggio (73 passaggi col 94% di precisione). Gestisce il ritmo, accelerando o rallentando l'azione, più la seconda nella ripresa per gestire anche le forza. Si mette in mostra anche con diversi recuperi e se riesce a tenere questa applicazione in non possesso diventa inamovibile (dal 91' Zanoli sv)
Politano 6 - Tanto volume, poca incisività. Difficile giudicarlo negativamente perché gioca tanti palloni, arrivando spesso anche sul fondo, ma quasi sempre finisce per essere inconcludente. Nella ripresa insiste troppo nel rientro, diventa leggibile e la Juventus spesso recupera e riparte. Suo l'assist sul gol, ma non era certo complicato (dal 76' Elmas sv - Un solo pallone toccato, correndo più che altro a vuoto per fare densità dietro la linea del pallone nel finale)
Zielinski 6,5 - Dal limite dell'area è sempre una minaccia, costringe la Juventus a chiudere con più densità centralmente e si aprono spazi per l'uno contro uno degli esterni. Non sempre è lucido, con i cambi sarebbe uscito una ventina di minuti prima della fine.
Insigne 6,5 - Da premiare per lo sviluppo del gioco, trovandosi a meraviglia con Ghoulam, ma anche le lunghe rincorse per chiudere i varchi a Cuadrado in sovrapposizione. Purtroppo manca ancora al tiro, non un dettaglio, ed almeno in tre occasioni non trova neanche la porta.
Mertens 7 - Il Napoli è aggrappato a lui, considerando che già in tutte le gare di dicembre ha mostrato enorme difficoltà a far gol. Trova il diagonale vincente e gioca sempre per la squadra, dettando il pressing ed anche lo sviluppo offensivo manovrando anche spalle alla porta (dall'88' Petagna sv)
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