Verona-Napoli 2-5, le pagelle: Kvara manda a dormire i critici, Lobotka-Anguissa dominano!

Le pagelle di Verona-Napoli 2-5
16.08.2022 06:45 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Verona-Napoli 2-5, le pagelle: Kvara manda a dormire i critici, Lobotka-Anguissa dominano!
TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it

Meret 6,5 - Alza in angolo una conclusione insidiosa, poi dall'angolo nasce il gol dove è incolpevole. Reattivo in un paio di circostanze, pronto in uscita, da premiare perché parte titolare dopo mesi in discussione e senza ricevere fiducia da allenatore e società.

Di Lorenzo 6,5 - Chiamato a spingere e dare ampiezza per allargare le maglie del Verona. Corregge la traiettoria che porta al gol di Osimhen, la macchia è la mancata salita sull'angolo tenendo in gioco Lasagna ma per il resto è sempre impeccabile in entrambe le fasi.

Rrahmani 6 - Si fa battere da Henry in elevazione, ma l'errore è innescare una torre di quella prestanza. Per il resto limita bene fisicamente le torri del Verona ed è chiamato anche a diversi interventi non semplici.

Kim 6 - Si fa attirare dal pallone sulla rimessa che porta al secondo gol, restando un po' troppo basso poi sulla palla che finisce in area. Per il resto si prende responsabilità in uscita mostrando ottime qualità tecniche, ed anche delle percussioni proprio in stile Koulibalu, con i pro e contro del caso. Ingenuo il giallo finale a partita finita.

Mario Rui 6 - Tanto lavoro di fraseggio soprattutto nel primo tempo, quando il Napoli trova pochi spazi ed è costretto a girare con meno velocità. Attento su un paio di contropiedi gestendo con esperienza da ultimo uomo. Non ha colpe sul gol di Lasagna (dall'83' Olivera sv)

Anguissa 7,5 - Nel traffico mostra anche ottime doti tecniche, esaltandosi ovviamente nei duelli soprattutto nella prima mezz'ora. Nella ripresa diventa straripante con qualche spazio in più e inizia anche a strappare. Gli manca solo il gol che tenta dopo diverse galoppate davvero incredibili.

Lobotka 8 - Fa sorridere ripensare ai pochi minuti che trovava ogni tanto due stagioni fa. Gli spazi chiusissimi del Verona fanno comprendere ancora di più la sua importanza. Ogni pallone passa dai suoi piedi (98% precisione), innesca tutte le transizioni e poi nella ripresa chiude i giochi con una percussione lunghissima che chiude mettendo il pallone all'angolino. Prestazione fantastica, da leader tecnico.

Zielinski 7 - Da mezzala per dargli più spazio davanti, per dirla alla Spalletti, ma con un Verona così basso è comunque spalle alla porta incastrato in giocate complicate. Di prima però sblocca spesso l'azione, è ispirato, e si butta anche dentro dettando l'assist a Kvara per trovare il pesantissimo 3-2 che incanala il match. Un gol importante dopo mesi complessi con i rumors di mercato (dal 75' Zerbin 5,5 - La vera sorpresa dei ritiri estivi ha una bella occasione, ma disturba il portiere e porta il VAR ad annullare il sesto gol e poi si divora un gol a porta vuota per strafare in dribbling)

Lozano 7 - Era stato il più pimpante anche negli ultimi test e lo conferma soprattutto nel primo tempo. Supera spesso l'avversario nell'uno contro uno, pennella il cross per l'1-1 che rimette in partita anche mentalmente la squadra. Una minaccia costante, poi perde un po' lucidità (dal 75' Politano 6,5 - Entra bene in partita, sfiora il gol e poi lo trova dopo una bella azione. Out per un problema muscolare superato da pochi giorni, ma ha voglia e lo si vede dai primi scambi)

Osimhen 7 - Non una gara semplice, francobollato da Gunter e costretto ad arretrare per fornire uno scarico a Meret. Sbaglia tanto tecnicamente, ma è sempre lì nella lotta, a sfiancare ogni avversario, poi alla seconda palla buona non sbaglia e porta il Napoli avanti e serve anche l'assist a Politano (dall'83' Ounas sv - Trova il gol che però Zerbin gli toglie involontariamente con un disturbo ingenuo al portiere)

Kvaratskhelia 7,5 - Si presenta alla Serie A divertendosi e facendo divertire i napoletani, proprio come accaduto sin dal primo test con i dilettanti e passando per turchi e spagnoli. All'inizio sente un po' la pressione, giochicchia, poi si scioglie e prende convinzione nel dribbling e nel buttarsi dentro, come in occasione del gol del pareggio, importantissimo in una fase difficile della gara. Rompe di nuovo l'equilibrio con l'assist per Zielinski per il 3-2 quando il Verona sembrava poter creare pericoli. Quando gli spazi si aprono, Spalletti lo risparmia (dal 68' Elmas sv)