Retromarcia Balotelli: è bastato così poco?

Retromarcia Balotelli: è bastato così poco?TuttoNapoli.net
© foto di Federico De Luca
sabato 13 aprile 2013, 05:00Brevi
di Redazione Tutto Napoli
fonte milanews.it
Dalle stelle alle stalle, in pochi giorni

Dalle stelle alle stalle, in pochi giorni. Nel nostro calcio accade spesso che si passi dai continui elogi alle critiche senza senno da parte di critici, addetti ai lavori e semplici tifosi. Certe cose, ovviamente, accadono più frequentemente alle personalità forti e controverse, come Mario Balotelli. Il giocatore è tornato in Italia a gennaio dopo un’esperienza con luci e ombre alla corte di Roberto Mancini. L’attaccante ha subito messo in mostra le sue qualità tecniche e fisiche ed ha contribuito in maniera importante alla corsa del Milan verso l’Europa. I suoi gol parlano per lui: 7 reti in otto partite più 3 gol nelle due partite giocate in amichevole. Il lato prettamente tecnico è stato inoltre accompagnato da un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. Da Firenze però, qualcosa sembra essere cambiato.

Il formidabile giocatore che dimostrava una maturità raggiunta, è ritornato il “solito” Balotelli. Il cambiamento di opinioni e di giudizi è dovuto semplicemente ad una frase rivolta (forse) ad un assistente di porta alla fine di Fiorentina-Milan: “Che c***o guardi?”. Una frase che, di per sé, non sembra essere assolutamente grave né lesiva del ruolo del giudice di porta Doveri considerato soprattutto il contesto non di certo facile per lui e per il Milan. La suddetta espressione infatti era stata proferita dall’attaccante rossonero al termine di un match ricco di episodi sfavorevoli per la sua squadra, mentre stava imboccando la via del tunnel. A mitigare di più questo “sfogo”, il fatto che per tutto il match il numero 45 milanista ha dovuto subire i soliti “buu” razzisti di parte del pubblico viola. Una situazione insostenibile per chiunque e ancor di più per un ragazzo così giovane che viene bersagliato continuamente dalla stupidità di alcuni pseudo tifosi. Mario Balotelli non è certamente uno stinco di santo e forse non lo sarà mai, ma rinnegare gli evidenti segni di cambiamento mostrati da quando indossa la maglia rossonera sembra davvero ingiusto e fuori luogo.