ADL: "Sarri comunista che basava tutto sui soldi. Rifiutati 95mln per Kou, non lo cedo! San Paolo? Mi vergogno, il Comune non aiuta"

18.12.2018 19:45 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
ADL: "Sarri comunista che basava tutto sui soldi. Rifiutati 95mln per Kou, non lo cedo! San Paolo? Mi vergogno, il Comune non aiuta"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Durante l’ultimo appuntamento del 2018 del ciclo di CasaCorriere dal titolo Napoli (in)cantata, presso la chiesa della Graziella, è intervenuto anche il patron della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha parlato così dell'attualità azzurra, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno: "Quando venni a Napoli parlai di stadio reale e stadio virtuale e nessuno mi capiva. Ora invece se ne parla. Si lamentano che noi a Napoli non avremmo top player, impazzisco: e cos’era Cavani? Oggi tutti lo vogliono e noi lo avevamo. I top player ce li abbiamo in casa, siamo stati in grado di formarli e ce li teniamo. Hanno offerto 95 milioni di sterline per Koulibaly, se non è un top player lui… Possibilità che vada via? Non esiste. Come abbiamo trovato lui, ne troveremo altri da mettergli vicino per farli crescere".

"Io sindaco? Ma nemmeno per sogno! La politica è figlia dell’economia. Poi avete un così bravo sindaco... Questo stadio grida vendetta, i lavori si dovevano fare quando siamo tornati in A. Ora quando arrivano le squadre ospiti mi vergogno. Ringrazio De Luca che mi ha aiutato, il sindaco per niente. Eleggete le persone sbagliate. Io ci sono stato una volta in consiglio comunale e non ci metto più piede. Li dentro è un caos totale, non è possibile fare un discorso razionale". 

"Dopo l’esperienza con Sarri, uomo così complesso, ho trovato in Carlo Ancelotti un uomo sereno, pieno di interessi con il quale puoi parlare di tutto. Scelsi l'ex Empoli contro tutti, mi misero i manifesti per strada, poi è riuscito a farsi amare anche dai tifosi più estremi. E’ un individualista, uno che ha lavorato sui campi in terra. Lo trovavo uno fuori giri, la moglie non poteva venire sugli spalti. Prima di lui volevo Mihajlovic, ma non mi convinse perchè troppo energico e costringeva i calciatori a seguirlo. Sarri sembrava una persona mite, ho scoperto che era troppo insoddisfatto dai suoi trascorsi. Per un comunista basare tutti sul dio denaro potava ad una sindrome di insopportabilità. Gli dicevo: “Ma chi compriamo?”, e lui diceva che non ne voleva sapere nulla. Andai a Milano per parlare con la moglie di Icardi: ho offerto fino a 65 milioni di euro ma poi non è andata a buon fine e quindi amen”.

"Se ho sentito la mano della camorra? No, personalmente no. Abbiamo fatto arrestare chi alimentava i rapporti con tra tifo e malviventi".