Candido Cannavò: "Italia sfortunata, ma ci sono molte colpe"

Candido Cannavò: "Italia sfortunata, ma ci sono molte colpe"
sabato 14 giugno 2008, 17:59Esclusive
di Vincenzo Balzano
Abbiamo intrevistato in esclusiva per il nostro portale il celebre giornalista della Gazzetta dello Sport

Rimarresti ore ad ascoltare le sue parole, competenza, saggezza ed eleganza fanno di Cannavò la "firma" per eccellenza del giornalismo italiano. Abbiamo avuto l'onore di chiedergli un giudizio sull'Europeo, deludente fino ad ora, dell'Italia:

"Purtroppo è così, tutti ci aspettavamo qualcosa di più dalla nostra nazionale, ed invece siamo di nuovo qui a dover sperare nelle disgrazie altrui per poter accedere alla seconda fase della manifestazione. Già quattro anni fa abbiamo subìto lo scotto di essere eliminati a causa del pareggio tra Svezia e Danimarca, non mi stupirei se martedì prossimo dovremmo assistere ad una cosa del genere. Purtroppo questo accade quando ci si mette nelle condizioni di non poter decidere del proprio destino: dobbiamo battere la Francia, e sperare poi che la Romania non faccia altrettanto con l'Olanda."

Quali errori si possono imputare alla squadra?

"La Nazionale ha sicuramente dei valori importanti, certo è che creare tante occasioni e non riuscire a segnare è sintomatico di qualcosa. I nostri attaccanti fino ad ora non si sono di certo messi in luce.Probabilmente un pò di sfortuna c'è, ma non è un caso, a mio parere, che l'unico gol segnato dall'Italia in due partite sia arrivato grazie ai tocchi di due difensori".

Cosa si può rimproverare al C.t. Donadoni?  E' giusto addossare le colpe ad un tecnico così giovane?

"Io non credo agli allenatori. Credo agli uomini, quelli veri, quelli che applicano la semplicità al calcio. Perchè il gioco del calcio è qualcosa di estremamente semplice, che non deve essere messo in discussione con artifizi tattici e teorici"