La Giovane Italia – Senese, leader difensivo col cuore d’oro

Quella napoletana è una scuola di difensori che ha regalato al calcio italiano una tradizione di grandi interpreti nel ruolo
15.04.2020 19:00 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
La Giovane Italia – Senese, leader difensivo col cuore d’oro

Quella napoletana è una scuola di difensori che ha regalato al calcio italiano una tradizione di grandi interpreti nel ruolo. Nel vivaio del Napoli c’è un classe 2000 che studia per portare avanti la tradizione, e che negli anni vissuti in azzurro si è messo in luce per le buone prospettive che sarà presto chiamato a confermare anche a livello professionistico.

Internazionale - Alberto Senese è uno degli esponenti di spicco della “leva calcistica del 2000” sfornata dalla Real Cesarea. Un’annata capace di lanciare verso il calcio giovanile professionistico molti profili interessanti, guidati proprio dal centrale nativo di Giugliano che sta per completare una ottima trafila nel vivaio azzurro. Con la maglia del Napoli, Senese ha vissuto un percorso di altissimo livello: semifinalista con l’Under 15, qualificato per le fasi finali nei due anni con l’Under 17 e perno difensivo della Primavera partenopea in Youth League, competizione nella quale ha totalizzato 13 presenze nell’arco di tre stagioni. Una vocazione “internazionale” confermata anche al momento di affacciarsi tra i grandi, visto che la prima convocazione è arrivata nel febbraio 2018, per la gara di Europa League contro il Lipsia. Alberto il clima della prima squadra lo ha respirato anche nella stagione in corso, durante la quale si è diviso tra la Primavera (con 22 presenze complessive da fuori quota, indossando in più di una occasione la fascia da capitano) e gli allenamenti agli ordini di Ancelotti prima e di Gattuso poi. Una palestra importante in vista del salto che arriverà la prossima estate, quando il classe 2000 potrà finalmente misurarsi a pieno regime col calcio professionistico.

Cuore d’oro - Senese è un difensore centrale dotato di una leadership innata, che esprime tanto guidando il reparto quanto facendosi apprezzare per la personalità con la quale gestisce l’impostazione dalle retrovie. Non imponente a livello di centimetri, con un’altezza che si attesta attorno al metro e ottanta, il ragazzo di Giugliano sa comunque farsi valere grazie a uno spiccato senso dell’anticipo e ad un “terzo tempo” che gli consente di vincere molti duelli aerei a dispetto di una statura non da gigante. La stagione da fuori quota in Primavera, nella quale è stato spesso e volentieri ultimo baluardo nelle difficoltà incontrate dai giovani azzurri, lo ha fatto maturare ulteriormente dal punto di vista caratteriale. Al tempo stesso, gli allenamenti con la prima squadra gli hanno dato quel qualcosa in più a livello di applicazione mentale, aiutandolo a mettere da parte la sufficienza che in passato lo ha caratterizzato in alcune situazioni e insegnandogli a rimanere sempre sul pezzo senza mai concedersi pause, aspetto fondamentale in un ruolo delicato come il suo. E anche durante l’isolamento forzato imposto per contrastare la pandemia del coronavirus, Alberto è riuscito a mettersi in evidenza nel campo della solidarietà, contribuendo con una donazione silenziosa ma molto importante all’iniziativa “Quarantena azzurra” a beneficio dell’ospedale Cotugno. Un difensore dal cuore d’oro, che aspetta con trepidazione una ripartenza destinata a lanciarlo verso il calcio dei grandi.

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