All'età di Insigne, che va a Toronto, Mertens diventò centravanti

L'età è un orizzonte e un riferimento. Insigne, all'età di 30 anni, prossimo ai 31, ha scelto di ripartire da Toronto, lascia il calcio che conta, perderà la Nazionale, finirà nel dimenticatoio perché funzionano così certe dinamiche. Una scelta di vita ed economica, senza offerte - oltre a quella del Napoli ritenuta bassa - il capitano azzurro ha deciso di ripartire dall'altra parte del mondo per un'esperienza inedita che lo arricchirà in tutti i sensi.
Mertens, alla stessa età, prossimo ai 30 anni, era ancora un esterno sinistro, un buon giocatore e nulla più. Esplose poco prima di compiere trent'anni, quando Milik si infortunò divenne attaccate - grazie all'intuizione di Sarri - e quella fu la svolta della sua carriera, segnò gol a grappoli (oggi è a 141, primo in classifica) meritandosi, nel 2020, il ricco rinnovo per altri due anni. Insigne ha imboccato la fase di declino della propria carriera, Mertens alla stessa età (o quasi) si è perfezionato, è migliorato, cresciuto, è esploso.
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