Callejon, la voglia di restare è più forte della febbre: per Ancelotti un messaggio chiarissimo

23.07.2018 17:54 di  Mirko Calemme  Twitter:    vedi letture
Callejon, la voglia di restare è più forte della febbre: per Ancelotti un messaggio chiarissimo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Mirko Calemme) - Non doveva nemmeno essere al Briamasco, ieri, Josè Maria Callejon. Un attacco febbrile, in teoria, avrebbe dovuto tenerlo in albergo, mentre tutti i compagni sfidavano il Carpi in amichevole. “Portatemi almeno in panchina”, ha chiesto lo spagnolo: proprio quel posto, la panchina, che negli ultimi 5 anni non ha praticamente mai visto. E che anche ieri, dopo i primi 45 minuti di gara, ha iniziato a stargli stretto.

“Sto bene, fatemi giocare”, ha fatto capire Josè a mister Ancelotti, che non ci ha pensato due volte e lo ha lanciato in campo nella ripresa. Pochi minuti per prendere fiato e misure, conditi da un pallonetto da crack qual è, per diventare subito decisivo. Un gol sul collaudatissimo asse con Insigne, un assist per Verdi, e i suoi scatti, indecifrabili per ogni difesa.

Il solito Callejon, insomma, quello che negli ultimi mesi della scorsa stagione s’era visto poco: non c’era un ricambio e l’ex Real Madrid fece gli straordinari, giocando anche con dolori lancinanti alla schiena e qualche affaticamento di troppo. Quest’anno ci sarebbe Verdi a dargli fiato e il Napoli potrebbe così tornare a godersi la sua miglior versione.

Potrebbe, perché ad oggi la certezza della sua permanenza non c’è ancora: al momento la possibilità di una sua cessione in extremis persiste, specialmente se il Napoli si facesse ingolosire da qualche occasione di mercato in attacco. Il Milan è stata la squadra a muoversi con maggiore insistenza per le sue prestazioni, e il Chelsea di Sarri è lì, ad osservare interessato. Josè, intanto, attende: lui come v'abbiamo raccontato, dubbi non ne ha mai avuti (clicca qui), vuole restare nella sua Napoli e rilanciare la sfida alla Juve per lo scudetto.

Sembra un déjà vu: anche nel 2015, quando arrivò Sarri, Callejon pareva ad un passo dall’addio, ma dopo qualche giorno di lavoro col nuovo tecnico si decise, per fortuna, di continuare insieme (clicca qui). A quanto pare sta accadendo la stessa cosa: seppur di fronte ad un avversario più che abbordabile, Calleti ha dimostrato anche ieri delle doti difficilmente ritrovabili sul mercato a prezzi accessibili. Rinunciare alle sue incursioni, proprio ora che finalmente c’è un sostituto all’altezza come Verdi, sarebbe un peccato. E, poco a poco, se ne stanno convincendo tutti.