Dalla Champions al primo trofeo? Ospina 'regala' al prescelto l'appuntamento col suo destino

Dalla Champions al primo trofeo? Ospina 'regala' al prescelto l'appuntamento col suo destinoTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 giugno 2020, 08:36Zoom
di Pierpaolo Matrone
Dopo aver trascinato il Napoli agli ottavi di Champions, riuscirà a tornare FenomenAlex nella gara più importante dell'anno?

Quando in panchina c'era Carlo Ancelotti, specie nella fase finale della sua esperienza al Napoli, c'era poco o nulla da salvare. Eppure quella squadra è riuscita a volare fino agli ottavi di finale di Champions League, raggiungendo un traguardo che durante la gestione-De Laurentiis era stato toccato appena due volte prima di questa. Nelle grandi notti europee, il Napoli di Carletto tornava grande e lo faceva perché il più piccolo (o quasi) della banda decideva di fare il fenomeno. FenomenAlex, l'ha rinominato qualcuno dopo i miracoli di Salisburgo. Sì, miracoli veri e propri: se gli azzurri sono ancora in corsa in Europa, lo devono ad soprattutto Alex Meret e alle sue prodezze in quella notte austriaca (e non solo). Eppure dall'ultima notte europea col Genk, poi, tutto cambiò.

GIALLO DEL DESTINO - Il dualismo con David Ospina è stato uno due dei tormentoni dell'ultima stagione del Napoli, soprattutto dal momento dell'arrivo di Gennaro Gattuso. L'allenatore calabrese fin dalle prime partite ha preferito l'esperto estremo difensore colombiano al più giovane e promettente friulano, scatenando tra l'altro più di una protesta nell'ambiente partenopeo. Ed eccolo accontentato, l'ambiente: a Roma, nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, dovrà esserci per forza Meret. Colpa di un'ammonizione rimediata da Ospina per perdita di tempo, prima di battere un rinvio dal fondo, che di fatto - visto che l'ex Arsenal era diffidato ed ora squalificato - regala al predestinato, poco più che ventenne, la possibilità di conquistare il suo primo trofeo, dopo esser stato decisivo nella sua prima Champions League.

PRESCELTO - Non si sa quale sia il colore del destino, ma non abbiamo dubbi che in questi giorni Meret lo identifichi nel giallo. Quando ha visto Rocchi estrarre il cartellino in faccia al compagno di squadra e reparto, non ci ha pensato. Dalla tribuna del San Paolo ha lottato insieme ai compagni come se fosse in campo. Poi, però, un sorriso è sbocciato sul suo viso, a fine partita, quando la qualificazione era ormai conquistata e i conti potevano esser fatti. Con la Juventus, in una partita che storicamente ha sempre raccontato tanto, toccherà a lui. In passato con i bianconeri ha commesso qualche errore e questa, per un fenomeno come lui, sarà l'occasione perfetta per il riscatto. Dopo aver trascinato il Napoli agli ottavi di Champions, riuscirà a tornare FenomenAlex nella gara più importante dell'anno?