La confessione sul mancato arrivo del terzino

La confessione sul mancato arrivo del terzinoTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 30 settembre 2021, 08:25In primo piano
di Arturo Minervini
Dalla notte del 1 novembre 2017, è stata una lunga scalata per Ghoulam.

Una confessione, che è forse un piccolo atto di debolezza. Un pensiero magari nostalgico, che non rispecchia quello che la vita ha raccontato negli ultimi anni. C’è una spolverata di nostalgia nelle parole in conferenza stampa di Luciano Spalletti dedicate a Faouzi Ghoulam, il tentativo (probabilmente l’ultimo) di recuperare un calciatore perseguitato da un destino avverso da ormai quattro anni. 

“Nei pensieri di non prendere il terzino sinistro come doppio ruolo c'è la predisposizione per un campione ed un uomo squadra come lui” dice Spalletti parlando di Faouzi, e lo dice con una convinzione tale che sembra voler lanciare un messaggio allo stesso calciatore: “Ti stiamo aspettando”.

Dalla notte del 1 novembre 2017, è stata una lunga scalata per Ghoulam. Sempre a rincorrere, col rischio di ritrovarsi nuovamente disteso sul lettino di una sala operatoria. Interventi, speranze, illusioni: c’è un frullatore di sogni infranti e la speranza di ritornare quello di una volta come ultima dea a tracciare la strada. Non resta che attendere le prossime settimane per capire se Faouzi potrà dare, anche in campo, quel sostegno che riesce a dare alla squadra per l’uomo che è.