Top 10 Gare 2021 - Lazio schiantata, la vittoria di cuore a San Siro e il tuffo di Spalletti in EL

Il 2021 termina e sono tante le partite di questo anno solare che tornano alla mente. Abbiamo voluto scegliere le 10 gare più belle, emozionanti ed importanti.
01.01.2022 08:15 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Top 10 Gare 2021 - Lazio schiantata, la vittoria di cuore a San Siro e il tuffo di Spalletti in EL
TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it

Dall’illusione della rimonta per la Champions svanita all’ultima giornata, all’inizio folgorante del nuovo corso Spalletti con 8 vittorie consecutive in campionato, per finire con gli infortuni e il Covid che hanno ridimensionato i sogni azzurri. Il 2021 va in archivio e sono diverse le partite di quest'anno solare, che tornano alla mente. Abbiamo voluto scegliere le 10 gare più belle, emozionanti ed importanti di quest'annata.

10) UDINESE-NAPOLI 0-4: Al decimo posto c’è il poker del Napoli a Udine, che lancia la squadra di Spalletti da sola in vetta alla classifica alla quarta giornata del campionato. Gli azzurri sbancano la Dacia Arena, battendo l'Udinese 4-0. Napoli in vantaggio al 24’ con Osimhen, bravo ad insaccare un pallonetto di Insigne. Questo inizio di stagione verrà ricordato anche per gli schemi su calcio da fermo ed è proprio così che arriva il raddoppio firmato da Rrahmani su assist di Koulibaly. Nella ripresa lo stesso Koulibaly trova la terza rete ancora su schema, stavolta da calcio d'angolo. Chiude il match un bellissimo tiro a giro di Lozano negli ultimi minuti.

9) NAPOLI-FIORENTINA 6-0: Al nono posto c’è la goleada alla Fiorentina, asfaltata 6-0 al Maradona. E’ inizio anno e il Napoli di Gattuso affronta i viola prima della finale di Supercoppa contro la Juventus. Apre subito le marcature Insigne con un preciso diagonale su assist di Petagna. Raddoppio di Demme che in scivolata realizza ancora sul servizio di Petagna. Lozano al 38' taglia a centro e segna sul pallone filtrante di Poi Insigne danza tra i difensori viola e serve con un pallone filtrante Lozano che in scivolata la mette dentro. Poker di Zielinski sul finire del primo tempo con una conclusione da fuori area dopo una ripartenza azzurra. Nella ripresa il Napoli controlla il match e trova il quinto gol ancora con Insigne su calcio di rigore. La chiude Politano nei minuti finali dopo una bellissima azione personale. Vittoria importantissima che alza il morale della squadra di Gattuso, in attesa della finale di Supercoppa contro la Juve di mercoledì.

8) SAMPDORIA-NAPOLI 0-4: Dopo Udine secondo poker in trasferta consecutivo per un inizio scoppiettante di stagione. A Marassi il Napoli schianta la Samp 4-0 e resta primo da solo a punteggio pieno. Dopo 10 minuti Osimhen sblocca il match: palla scippata e apertura a sinistra per Insigne, parabola sul secondo palo per il nigeriano che in spaccata la spinge in rete. Sul finire del primo tempo gli azzurri raddoppiano col sinistro chirurgico di Fabian Ruiz che di piatto la piazza nell’angolino. Nella ripresa doppio assist di Lozano dalla sinistra e prima Osimhen fa doppietta e poi Zielinski di sinistro sfonda la porta blucerchiata chiudendo il match all’ora di gioco.

7) NAPOLI-UDINESE 5-1: Il Napoli, dopo i 4 gol rifilati allo Spezia fuori casa, corre per cercare di agguantare l’obiettivo Champions. Azzurri subito in vantaggio con un uno-due micidiale firmato Zielinski-Fabian a cavallo della mezz’ora. Il polacco infila l’Udinese sulla respinta di piede di Musso sul tiro ravvicinato di Osimhen, lo spagnolo invece disegna una stupenda parabola a giro che toglie le ragnatele dal sette. Il Napoli tiene sempre il pallino del gioco, l’Udinese è poco pericolosa ma nel finale di primo tempo riesce ad accorciare le distanze con Okaka. Nella ripresa però il Napoli si scatena e nel giro di dieci minuti mette al sicuro il risultato. Musso sbaglia il disimpegno di piede, Lozano si fionda sul pallone, anticipa De Paul e infila il portiere argentino. Manolas da corner schiaccia di testa, Musso devia, ma sulla respinta Di Lorenzo ribadisce in rete. A tempo scaduta Insigne chiude i conti, dopo aver raccolto una respinta corta della difesa friulana, stoppa di petto e col destro di prima intenzione firma il 5-1.

6) ROMA-NAPOLI 0-2: Il Napoli espugna l’Olimpico e trova tre punti vitali per la corsa Champions. Gli azzurri vanno a Roma convinti e con una prova autorevole dominano i giallorossi nel primo tempo. La squadra di Gattuso è ordinata e compatta e punisce la Roma con una doppietta di Mertens nel giro di 7 minuti. Il belga apre le marcature con una splendida punizione che sorprende Pau Lopez sul proprio palo. Il raddoppio arriva dopo una bellissima aziona: sventagliata di Insigne a cercare dall'altro lato Politano che l’appoggia di testa al centro per Mertens che di testa non sbaglia. La Roma prova a riaprirla nella ripresa ma il tiro a giro di Pellegrini si stampa sul palo.

5) NAPOLI-LEICESTER 3-2: Tantissime assenze per l’ultima e decisiva gara del girone di Europa League. Grande cuore degli uomini di Spalletti, Petagna, che lotta come un leone contro gli inglesi sotto al diluvio del Maradona, è l’emblema di questa sfida. Il Napoli parte alla grande con Ounas che sblocca subito il risultato con un radente diagonale destro. Raddoppio di Elmas che segna a porta vuota sull’assist di Petagna imbeccato da una bellissima giocata di Zielinski. Con la partita in pugno, una deviazione di Elmas accomoda la palla per il 2-1 di Evans alla mezz'ora e poi un altro tiro da fuori premia Dewsbury-Hall porta le squadre negli spogliatoi sul 2-2. Da segnalare nel finale di tempo anche l'ennesimo infortunio, per Lozano, che perde un dente in uno scontro: al suo posto Malcuit alto. Il Napoli non demorde e a inizio ripresa trova il gol qualificazione ancora con Elmas, che di mancino batte Schmeichel sul cross basso di Di Lorenzo. Il Leicester poco dopo sfiora il 3-3 con un palo di Madison su incredibile svarione dello stesso Di Lorenzo. Ultimo quarto d’ora di sofferenza, ma con Spalletti che si copre buttando Manolas nella mischia e schierando la difesa a tre. Il Napoli resiste, porta a casa un’importantissima vittoria con Spalletti, che al termine dell’incontro si tuffa a centrocampo, scivolando sull’erba bagnata per festeggiare il passaggio al prossimo turno.

4) NAPOLI-LAZIO 5-2: Il Napoli batte di manita la Lazio nella sfida che rilancia gli azzurri per la Champions, il quarto posto torna a soli due punti. Gran trascinatore del match al Maradona è Lorenzo Insigne, il capitano firma una doppietta nel primo tempo, che spalanca la strada alla vittoria. Prima rete su rigore e raddoppio con un’invenzione: tocco morbido a giro spettacolare che buca Reina. Tra i due gol del capitano il razzo di sinistro di Politano che sfonda la porta biancoceleste. Dopo un’ora di gioco Mertens entra nella storia del Calcio Napoli, miglior marcatore di sempre insieme a Vojak, con uno spettacolare tiro a giro di prima da fuori area. A metà ripresa la Lazio s’illude con le reti di Immobile e Milinkovic-Savic, ma il Napoli non completa il capolavoro realizzando anche il pokerissimo con una botta sul primo paolo di Osimhen che fulmina Reina. 

3) NAPOLI-JUVENTUS 2-1: Prima big match per il Napoli di Spalletti e prima vittoria contro i rivali di sempre. Il Napoli supera in rimonta una brutta e rabberciata Juventus al Maradona. Gli azzurri partono forte ma un clamoroso errore di Manolas apre la strada a Morata che ruba palla e supera Ospina per la rete del vantaggio bianconero. Nella ripresa il Napoli si rimette in pari: tiro a giro di Insigne su pallone rubato da Fabian, erroraccio di Szczesny che non trattiene il pallone e Politano ne approfitta insaccando da due passi. Quando la gara sembra volgere alla fine sull’1-1, ma a quattro minuti dalla fine il Napoli completa la rimonta con Koulibaly. Calcio d'angolo per il Napoli, il pallone che finisce al centro dell'area dove Kean sfiora l'autogol di testa, Szczesny ci mette una pezza ma non blocca, sulla ribattuta per Koulibaly è un gioco da ragazzi spingere il pallone in porta. Come nella famosa vittoria di Torino del 2018, è ancora il senegalese a regalare i tre punti agli azzurri contro la Vecchia Signora.

2) MILAN-NAPOLI 0-1: Non sarà ricordata come la partita più bella dell’anno, ma la vittoria di Milano è tutta cuore e volontà. Il Napoli si presenta a San Siro con gli uomini contati per via degli infortuni, soprattutto in difesa dove Di Lorenzo è costretto a giocare a sinistra con Malcuit a destra. Ma proprio la difesa, soprattutto i due centrali Rrahmani e Juan Jesus, tiene bene fino agli ultimi minuti concitati. Il Napoli ha il merito di sbloccare subito il match con un colpo di testa di Elmas dal calcio d’angolo di Zielinski e tiene con personalità il campo. Il Milan prova alla fine a raddrizzare il match con la mossa della disperazione di Pioli: Giroud, al rientro dopo un infortunio, affianca Ibra in attacco. E proprio da un mischione con il francese protagonista arriva la rete dell’1-1 di Kessié, ma dopo qualche secondo l’arbitro Massa viene richiamato al monitor dal Var. Giroud aveva conteso la palla a Juan Jesus, pur se non toccandola, in posizione attiva e irregolare. Rete giustamente annullata e grande esultanza degli uomini di Spalletti che agganciano il Milan al secondo posto in classifica.

1) NAPOLI-LAZIO 4-0: Clima di celebrazione al Maradona ad un anno dalla scomparsa del Pibe de Oro. Allo stadio viene inaugurata la statua in onore di Maradona e dall’alto D10S ci mette la sua mano. Infatti il Napoli non vive un bel periodo: è reduce dalla sconfitta di San Siro con l’Inter e ha perso per infortunio due pilastri di questa stagione, Anguissa e Osimhen. Ma proprio chi li sostituisce (Lobotka e Mertens), si rende protagonista nella migliore partita dell’anno del Napoli. Lo slovacco, fino a questo punto oggetto misterioso, illumina il gioco della squadra di Spalletti a centrocampo, mentre Dries torna “Ciro il Grande” con una magica doppietta. Il Napoli parte a razzo e dopo dieci minuti schianta la Lazio di Sarri, portandosi sul 2-0. Zielinski apre le marcature con un potente sinistro che buca Reina, poi Mertens, dopo un delicato tocco di esterno di Insigne, slalomeggia in area e mette a sedere mezza difesa biancoceleste prima di piazzarla sul secondo palo. Alla mezz’ora il secondo gol del belga è ancor più d’antologia: sull’assist di Lozano conclusione di prima senza pensarci, strepitosa traiettoria parabolica che si insacca sul secondo palo. Sul finire del match Fabian Ruiz serve il poker con un altro magnifico gol di sinistro: lo spagnolo prende la mira e fa partire un tiro a giro dal limite che va a finire nell’angolino alla destra di Reina.