Una rinuncia che vale già sei punti

Una rinuncia che vale già sei puntiTuttoNapoli.net
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
mercoledì 3 novembre 2021, 07:37Zoom
di Arturo Minervini

Era d’estate, mercato aperto, valigie sull’uscio e Genova per te che ti invoca, prospettandoti la possibilità di giocare con maggiore frequenza. Gli ultimi giorni d’agosto di Andrea Petagna sono stati in bilico, come in una canzone dei Negramaro, tra l’azzurro e il blucerchiato con un momento determinante a far perdere la bilancia dalla parte di Partenope.

Con Victor Osimhen squalificato per l’espulsione rimediata all’esordio contro il Venezia, per la gara di Genova del 29 agosto Luciano Spalletti si era affidato al tridente leggere: Insigne, Lozano e Politano con i primi due ad alternarsi nel ruolo di falso centravanti. Ma la gara la sblocca il sinistro educatissimo di Fabiàn. Il Napoli pensa di essere in controllo, ma arriva la rete di Cambiaso. Eccolo il momento di cui parlavamo prima: è il minuto 82, Petagna viene lanciato nella mischia come ave maria da recitare negli ultimi istanti di gara. Ne impiegherà meno di due, di minuti, per incornare in fondo al sacco la rete che decide il match e vale tre punti.

“Spero che resti, serve qualità in attacco per vincere le gare” diceva nel dopo gara Spalletti. Che alla fine convince Andrea: resta. E magari non gioca tantissimo, spreca pure qualche occasione buona contro lo Spartak Mosca, ma alla fine arriva ancora l’opportunità di essere importante. A Salerno passa una manciata di secondi, i centimetri di Andrea si fanno sentire al centro dell’area, ancora una volta ci mette la testa l’ex Spal: traversa. Ma la sua fisicità avvia una carambola che porta al gol di Zielinski: altri tre punti in saccoccia. Alla fine, quella rinuncia estiva, ha portato i suoi frutti: già sei punti.