ADL: “Investirò altri 300mln, poi le neo-promosse vogliono i prestiti con stipendio pagato!”

ADL: “Investirò altri 300mln, poi le neo-promosse vogliono i prestiti con stipendio pagato!”
mercoledì 4 giugno 2025, 20:00Le Interviste
di Antonio Noto

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei ritiri estivi della SSCNapoli, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha parlato di investimenti e delle problematiche della Serie A: "Io vengo preso per un visionario, però ho sempre visto quello che sarebbe accaduto. Proprio oggi dicevo, ma noi siamo come dei pugili suonati che continuiamo a salire sul ring senza renderci conto che stiamo morendo. Quando il calcio più importante del mondo perde 750 milioni di sterline ma si fa il Mondiale per Club, una Champions con più partite, non si diminuiscono le squadre di calcio e si va avanti...perché le istituzioni devono sopravvivere lasciando morti e feriti per strada. Bisogna avere le procure dei giocatori con dei limiti. I contratti devono essere portati a 8 anni in Italia. So che il Ministro dello Sport ha pronto un DL affinché questo avvenga. Poi abbiamo il grosso problema degli stadi. Quest'anno il Maradona era sempre pieno anche grazie a Tommaso Bianchini che ha svolto un compito molto importante di attenzionalità verso il mondo tifosi offrendogli opportunità che precedentemente non c'erano.

Abbiamo avuto il record dei record. Ma quante persone hanno potuto vedere bene la partita? Quanti stadi non sono concepiti per poter partecipare come si partecipa in altri stati europei in maniera positiva e concreta alla partita di calcio? Il fatto stesso che lo stadio venga dato al Napoli il giorno dell'evento per darlo subito e io devo montare e smontare tutto ciò che c'è intorno per la pubblicità con un costo di centinaia di migliaia di euro all'anno in più è ridicolo. Il Psg nello stadio di Parigi gioca ma ce l'ha totalmente per 365 giorni all'anno contro un milione di affitto e ne ricava 125 milioni...c'è differenza, no? Voi parlate sempre di strutture e giovanili ma noi in questi anni, oltre a essere persone perbene e vincenti e con conti a posto, abbiamo anche tirato fuori giocatori dai nostri vivai. Poi è chiaro che se uno viene fuori da un vivaio non è detto che dia a nessun allenatore al mondo quella certezza e sicurezza di essere impegnato sempre fin dal primo minuto nelle squadre importanti. Allora viene dato in prestito per farlo crescere e molto spesso cresce, altre volte cresce meno. Voglio dire, il problema è più complesso di quello che uno possa pensare. In Italia non siamo come in Inghilterra ma anche lì sono in sofferenza. Il sistema calcio è malato.

Visto negli Usa con il basket super miliardario? Loro si sono scocciati delle istituzioni locali e si sono fermati per sei mesi fino a massimizzare i club. Forse sarebbe il caso di farlo anche noi. Poi noi investiamo centinaia di milioni, quest'anno se ne andranno via 300 milioni tra cartellini e stipendi, poi viene una squadra dalla B che vuole i prestiti e chiedono il 50% dello stipendio da pagare, allora che siete venuti a fare? Resettiamo tutto e valorizziamo chi ha le credenziali per competere in Serie A. Senza audience e senza un certo tipo di fatturato come puoi essere competitivo contro le big?".