Alvino: “ADL ha parlato di scudetto quando nessuno ci credeva, ma senza limiti temporali”

"L’ha detta quando nessuno ci credeva, in quel momento neanche lo stesso Spalletti, che era seduto vicino al lui, ci aveva creduto".
25.09.2022 21:15 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Alvino: “ADL ha parlato di scudetto quando nessuno ci credeva, ma senza limiti temporali”

Ai microfoni di ‘Radio Goal’ su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto il giornalista Carlo Alvino: “Il Napoli fin dal primo momento sapeva che tipo di campagna acquisti e cessioni voleva portare avanti. La bravura di questo club è stata quella di portarla avanti senza andare sul piano B, perché tante volte la storia del Napoli ci insegna che dal piano si è dovuti passare al piano B. Invece il Napoli è rimasto sui piani A e li ha portati a casa, l’esempio è Raspadori. E’ stata una trattativa lunga ed estenuante che sembrava saltata già dal primo giorno. Torno su quella frase detta da De Laurentiis in conferenza stampa, il presidente non dice: ‘Io quest’anno lotto per lo scudetto’, lui non mette limiti temporali. Sa che lo scudetto è un obiettivo, per la prima volta dice che diventa un obiettivo del Napoli pur non mettendo limiti temporali. Eravamo in piena campagna acquisti e non poteva sapere come sarebbe andata a finire. Quindi su quel termine scudetto ci andrei piano, ma faccio fatica a non immaginare che questo Napoli di oggi non possa lottare per il titolo fino alla fine.

A me fa piacere che il presidente dica quella parola, perché dimostra l’ambizione a dispetto di quelli che non conoscendo il vero De Laurentiis vogliono veicolare, è un imprenditore avveduto ma anche molto ambizioso. L’ha detta quando nessuno ci credeva, in quel momento neanche lo stesso Spalletti, che era seduto vicino al lui, ci aveva creduto. Con l’ottima partenza del Napoli si è passati dalle chiacchiere ai fatti, ma siamo appena all’inizio, il campionato lo vince chi dà continuità ai risultati cosa che ahimè il Napoli non riuscita mai a darla. Faccio fatica ad andare oltre a Napoli-Torino, sono dell’idea di applicare alla lettera la filosofia del popolo napoletano e godermi il momento”.