AUDIO - Lo Monaco attacca Hysaj: "Fa accapponare la pelle, c'è sempre lui di mezzo"

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, cominciando dalla mancata qualificazione in Champions del Napoli: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Parliamo di una delle squadre più in forma dell'ultimo scorcio, che sulla carta aveva la partita più facile da approcciare. L'ha fatto in maniera inspiegabile, senza mordente o determinazione, come fosse scapoli-ammogliati. Rivedere l'errore di Hysaj fa accapponare la pelle: un difensore di quel livello che dà le spalle alla palla senza vedere la traiettoria è inconcepibile. Perdere una qualificazione Champions in questa maniera è sconcertante".
Il lavoro dell'allenatore come lo giudica? "C'è sempre di mezzo Hysaj... Avevano avuto un altro match point, e quando fai tanta fatica e arriva il momento di chiudere, fallire così miseramente denota una debolezza caratteriale della squadra, se la sono sempre portata dietro. Gattuso ha fatto il suo lavoro, direi anche in condizioni di disagio iniziale. Non dimentichiamoci che sono stati tartassati dagli infortuni".
Hanno perso punti. "Con i se e con i ma non si è mai vinto niente. Dà fastidio aver visto il Napoli uscire dalla Champions posando le armi ancora prima di cominciare. Il Verona ha vinto ogni duello, errori tecnici elementari... Una partita così decisiva non si affronta con quello spirito".
Fosse la Juve ripartirebbe da Pirlo? "Fossi Pirlo ripartirei da una piccola di A o da una grande B per completare il suo processo di maturazione. La Juventus ha avuto notevoli problemi nell'organico, ma anche quello del tecnico. Il gioco è stato il principale latitante della stagione, infatti hanno lasciato spazio alle altre per riuscire a vincere. In un campionato dai toni dimessi l'Inter ha saputo approfittare della loro impasse".
La panchina iniziale di Ronaldo è un messaggio d'addio? "Si potrebbe leggere così, come la notizia di gossip che avrebbe spostato tutto il suo parco macchine. Potrebbero essere avvisaglie di separazione ma ha ancora un anno di contratto e, se dovessero confermare Pirlo come sembra, penso che continueranno anche con Ronaldo".
De Zerbi allo Shakhtar che ne pensa? "L'opportunità ce l'ha sicuramente: intanto va a giocare le competizioni europee, guidando la squadra più importante del paese e profondamente votata al gioco per estrazione, tanto che sono sempre stati composti da brasiliani. Lì un allenatore come De Zerbi potrebbe andare a nozze: sarà un banco di prova importante, se andrà per il verso giusto si proporrà come uno di quelli più in vista!".
Di Simone Inzaghi che ne sarà? "Non vedo perché interrompere un binomio così importante degli ultimi anni: la Lazio ha sempre vinto qualcosa mantenendo i bilanci sempre a posto. Perché rompere il giocattolo? Chiaro, i rapporti nella vita si consumano e può darsi che quello tra proprietà e tecnico sia arrivato a un punto di non ritorno. In quel caso bene fa uno ad andarsene e l'altra a cambiare".
Il ritorno in Champions del Milan è solo l'inizio? "Col supporto a Pioli hanno confermato quanto dicevo poc'anzi. Grazie al tecnico hanno preso il massimo da ogni giocatore. Però ci andrei coi piedi di piombo nel definirlo punto d'avvio per qualcosa di più grande. La strada mi sembra lunga".
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