Balotelli, il fratello: "Italia non può permettersi di lasciare Mario a casa, mica è la Francia"

Balotelli, il fratello: "Italia non può permettersi di lasciare Mario a casa, mica è la Francia"
martedì 16 novembre 2021, 19:30Le Interviste
di Francesco Carbone
"Anche Immobile, che segna tantissimo, è finito nell’occhio del ciclone e per qualcuno non sarebbe il centravanti ideale dell’Italia. Figuratevi Mario".

Intervistato da Notizie.comEnock Balotelli, fratello di Mario, ha analizzato così il flop della Nazionale italiana, costretta ai playoff a marzo: “Non siamo la Francia che può permettersi gente come Benzema, Mbappè, Giroud. Con il massimo rispetto in Italia non abbiamo questo parco attaccanti. È per questo che uno come Balotelli non può non essere reso in considerazione. Anche solo per far parte del gruppo. Ci tengo a dire una cosa: è giusto che un attaccante come Immobile, che sta bene e segna valanghe di gol sia il titolare della Nazionale. Ma io non riesco a capire come si faccia a non convocare uno come Mario. Può avere avuto un rendimento non straordinario con i vari club in cui ha giocato, ma quando indossa la maglia dell’Italia si trasforma. E i numeri parlano chiaro. È stato accantonato troppo presto e non ho mai capito il perché. Contano i gol? Bene, lui in Francia ne ha segnati tantissimi, eppure non veniva preso ugualmente in considerazione. Su di Mario non si guarda ciò che fa in campo, ma altro e questo mi dispiace molto. Negli ultimi due anni ha avuto tanti problemi fisici, ma adesso sta bene. Gioca con continuità e sta segnando. Ha solo bisogno che qualcuno gli dia fiducia, ma in Italia si critica troppo chi gioca in attacco. Anche Immobile, che segna tantissimo, è finito nell’occhio del ciclone e per qualcuno non sarebbe il centravanti ideale dell’Italia. Figuratevi Mario. Tutti sarebbero pronti ad attaccarlo di nuovo. Ma io so quanto lui ci tenga all’Italia e alla maglia azzurra. Ecco perché spero che venga preso in considerazione”.

“Con l’Italia ha sempre fatto benissimo. Ci tiene da morire alla Nazionale. Non gioca con l’Italia da quattro anni eppure ha segnato più di tanti altri. Figuratevi se avesse giocato. Io penso che uno così andrebbe sempre chiamato, e non lo dico perchè è mio fratello. Non farà mai quello che fanno Immobile e Belotti. Non è uno che lavora così per la squadra. Ha altre caratteristiche. Ma può inventarsi il gol con una giocata in ogni momento. Per una squadra che fa così fatica a segnare, sarebbe l’ideale”.