Biasin elogia il Napoli su Hojlund: "Che tempismo nel risolvere il problema"

Nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com, il giornalista Fabrizio Biasin ha parlato anche dell'impatto di Rasmus Hojlund: "Serissimo indiziato al premio di “rinforzo portato a casa per questioni di stretta necessità e destinato a una stagione di livello”. Perché una rondine non fa primavera, è vero, ma il danese è forte assai e ha esattamente le caratteristiche di “verticalità” che mancavano all’attacco del Napoli. Grande presa e gran tempismo, quello di una proprietà che si è trovata improvvisamente a dover fronteggiare un problema e lo ha risolto egregiamente. A Napoli, lo ribadiamo, la competitività viene prima di tutto perché – tra l’altro – è con quella che si fa il grano".
Sull'Inter: "Nel post-scudetto ha giocato 8 volte contro Juve e Milan, spesso e volentieri è passata in vantaggio ma poi si è persa per “eccesso di confidenza” o addirittura “superficialità” (zero vittorie). Una cosa che non ti aspetti da una rosa competitiva e matura come quella dei nerazzurri. E poi “Non disperata”, perché al netto dei requiem che risuonano qua e là e colpiscono un po’ tutti i nerazzurri (c’è già chi moltiplica i nomi dei possibili sostituti di Chivu) la squadra non è tutto il disastro che si vuol far credere. L’Inter non ha bisogno di tre o quattro palloni d’oro per rimettersi a far punti (oddio, Lookman avrebbe certamente fatto comodo…), semmai deve ritrovare il suo spirito, quello stesso spirito che l’ha fatta andare al di là dei suoi limiti in tutti questi anni. Sia chiaro, non è una cosa semplice, ma nemmeno un’impresa impossibile. È tutta nella testa di giocatori come Barella, Lautaro, Bastoni, Calahanoglu…: per qualcuno giocatori “avariati” e improvvisamente non più “all’altezza”, per chi scrive l’esatto contrario. Chi vivrà, vedrà".
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