Biasin: “Insigne-Inter? E’ l’ultima bandiera del calcio italiano, deve restare a Napoli”

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabrizio Biasin, giornalista di Libero e tifoso dell’Inter. “Le pause per le nazionali sono troppe, mi auguro che nei prossimi anni, almeno in quelli dispari, si possano ricavare degli slot in cui giochino solo le nazionali, senza interrompere i campionati, come succede già in altri sport. Domani l’Inter dovrà fare a meno di De Vrij, al suo posto ci sarà Ranocchia che si troverà ad affrontare Osimhen, il miglior calciatore di questa Serie A. Accanto ad Andrea ci saranno Skriniar e Dimarco. A centrocampo credo che partirà Calhanoglu dal primo minuto, insieme a Perisic, Brozovic, Barella e Darmian.
Dzeko dovrebbe essere recuperato, pertanto ipotizzo una coppia composta dal bosniaco e Lautaro Martinez. A causa dei calendari spezzettati gli allenatori ogni mese sono costretti a ricominciare da capo, non riescono a dare continuità al proprio lavoro. Prima della sosta abbiamo visto un gran derby giocato con un piglio molto europeo. Domani mi aspetto una grande partita giocata a viso aperto, con pochi tatticismi e tanta intensità.
Insigne all’Inter? Piacerebbe a tantissimi allenatori, probabilmente anche a Simone Inzaghi, ma la mia idea è che non si sposi bene nell’assetto tattico dei nerazzurri. Mi spiacerebbe vedere Lorenzo lontano da Napoli, è l’ultima bandiera del calcio italiano. Per questo motivo credo che alla fine le due parti riusciranno a trovare un accordo”.
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