Conte a Mediaset: "Format Supercoppa intrigante. Ai miei giocatori dico sempre una cosa"

Conte a Mediaset: "Format Supercoppa intrigante. Ai miei giocatori dico sempre una cosa"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 19:40Le Interviste
di Antonio Noto

Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto ai microfoni di SportMediaset alla vigilia della finale di Supercoppa contro il Bologna: "Il campo è quello che deve emettere la sentenza, prima la Supercoppa si giocava tra vincitore del campionato e vincitore della Coppa Italia. Il nuovo format però è intrigante, rende tutto più difficile visto che c'è anche una semifinale prima della finale. Questo trofeo, concepito com'è adesso, diventa così ancora più importante".

Se è più difficile prepararla da allenatore o da giocatore: "La partita la devi preparare, sia a livello video sia a livello di allenamenti in campo. Io ho fatto il calciatore e lì contava mettere la tua qualità al servizio dell'idea, ma da allenatore hai sicuramente maggiore responsabilità".

Sulle ambizioni del Napoli: "Il giorno della mia presentazione dissi che è giusto che una piazza come Napoli abbia una squadra capace di combattere ed essere competitiva ogni anno, dando fastidio e lottando per vincere dei trofei. Noi stiamo cercando di fare questo e l'anno scorso questo processo l'abbiamo accelerato in maniera repentina, per me anche inaspettata, perché abbiamo vinto lo scudetto. Quest'anno stiamo facendo il nostro percorso tra coppe e campionato, cercando di costruire una base che possa durare per tanto tempo".

Sui rigori: "Devi capire chi li tira meglio in allenamento. Serve fare la scelta giusta, anche insieme al calciatore. Può capitare anche che in allenamento uno li tira bene e poi in partita la pressione diventa molto alta".

Sulle finali: "Prima di tutto ci devi arrivare, già quello è molto difficile. Ai miei giocatori però dico sempre che alla fine delle loro carriere si guarderà cosa hanno vinto, al di là della squadra in cui hanno giocato. Devi pensare che non ci sarà una prossima occasione. Io ho vinto tanto, ma di finali ne ho perse tante. Quelle sconfitte mi hanno dato una cattiveria dentro che magari a volte tanti non riescono a capire".