Corbo: “Napoli meglio senza Osimhen? Di calcio parla anche chi non ne capisce"

"Raspadori è un po’ in ombra ma ci sono giovani molto interessanti. Il Napoli deve avere le stesse motivazioni di domenica scorsa se vuole vincere".
30.11.2021 17:00 di Francesco Carbone   vedi letture
Corbo: “Napoli meglio senza Osimhen? Di calcio parla anche chi non ne capisce"

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista. 

“Napoli meglio senza Osimhen? Chi sostiene questa tesi conferma quanto sia adorabile il gioco del calcio perché fa parlare anche chi non se ne intende. Il Napoli con la Lazio ha vinto perché la manifestazione per Maradona ha dato furore agonistico e grande carica emotiva. Si è trovato sull’orlo di un burrone: dopo aver tenuto il primato in classifica ha temuto che potesse essere finito il grande sogno, a un certo punto questa cosa ha provocato una reazione. La squadra poi è stata preparata molto bene da Spalletti e il Napoli ha giocato con giocatori motivati e contro una Lazio inesistente. Non mi stupirei se ci fosse un po’ di malumore nei confronti di Sarri, la squadra non dispone molto bene la squadra. Immobile l’ha difeso ma forse nelle sue parole c’è una verità occulta.

Sassuolo? Ho visto la partita contro il Milan, squadra straordinaria e con un allenatore molto bravo che Giuntoli avrebbe portato in azzurro. I giocatori giovani potranno sicuramente andare in Nazionale, come Frattesi o Scamacca. Raspadori è un po’ in ombra ma ci sono giovani molto interessanti. Il Napoli deve avere le stesse motivazioni di domenica scorsa se vuole vincere.

Caso plusvalenze? Il profilo penale rischia di esaurirsi in tempi lunghi perché è difficile raggiungere la prova che possa integrare il reato. Esprimo perplessità sulle disposizioni della Procura: un falso in bilancio si può indagare sulle prove documentali, non ho capito tutte queste intercettazioni, le frasi si sciolgono come neve al sole quando si va al processo. La Giustizia Sportiva invece è stata zitta e inerme, perché l’unico profilo che riguarda il calcio sta nel presunto falso in bilancio. Ci sono squadre che rischiano penalizzazioni o iscrizioni e certe cose pregiudicano i diritti delle squadre che ci sono dopo. Il falso in bilancio è grave, falsa la regolarità del campionato. Fa discutere il comportamento della Federcalcio che finora è rimasta zitta. Gravina non ne esce benissimo, la FIGC deve controllare la regolarità”.