Guerra in Ucraina, Spalletti: "Non si possono costringere bambini a diventare profughi"

Qual è il suo pensiero sulla guerra in Ucraina? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, allenatore del Napoli che alla vigilia della sfida contro la Lazio - gara valida per la 27esima giornata di Serie A - ha risposto così: "Non conosco le cause che hanno portato a una situazione così drammatica, ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi per il mondo e a rischiare di essere schiacciati dalle bombe. La cosa che crea davvero disagio è pensare ai bambini costretti a lasciare le loro camerette e si trovano scaraventati a dormire sotto i ponti e a dormire in giro per il mondo.
Non c'è mai un motivo per fare una guerra e la vita delle persone è quella che assolutamente deve essere tutelata per prima".
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