Il doppio ex Bordin: "Sarà una sfida aperta, l'Atalanta non si chiuderà"

Il doppio ex Bordin: "Sarà una sfida aperta, l'Atalanta non si chiuderà"
venerdì 4 novembre 2022, 21:00Le Interviste
di Antonio Noto

A '1 Football Club' su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Bordin, ex calciatore, tra le tante, di Atalanta e Napoli ed ex allenatore della Moldavia.

Sei in attesa di una telefonata da allenatore... "Sto aspettando la famosa telefonata di una squadra... Sono reduce dall'esperienza con la Moldavia, molto complicata soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione per allenare i calciatori in vista di deterninate competizioni".

Pensieri su Atalanta-Napoli? Che partita sarà? "La Dea farà la sua solita gara, applicando una mentalità offensiva ed aggressiva, oltre che dinamica. Dopo la crisi recente dello scorso anno, si è finalmenre ripresa. Potrà sfruttare il vantaggio di giocare al Gewiss. Ma il Napoli sta dimostrando di essere una rosa forte e quadrata. Sarà una sfida aperta, l'Atalanta non si chiuderà nella propria metà campo".

Exploit delle squadre italiane in Europa? Bilancio positivo? "Il calcio italiano sta tornando, è bello vedere club di Serie A in tutte le competizioni europee. Nonostante la retrocessione della Juve in Europa League, Inter, Milan e Napoli hanno sorpreso tutti quanti, soprattutto gli azzurri con un girone impressionante. Stiamo prendendo finalmente credito dopo tanti anni di assenza".

Impatto di Kvara con il calcio italiano? "Ho avuto Damascan allo Sheriff e in nazionale con la Moldavia, ma ha avuto poco spazio al Torino. Tutti i calciatori tendono ad adattarsi al nostro gioco. Ma naturalmente complimenti al Napoli per lo scouting eccezionale, il quale ha pescato un gran calciatore. Si è già calato nella realtà italiana e in una dimensione importante come la piazza azzurra. Stesso discorso per Kim, che ha sostituito benissimo Koulibaly, sta giocando davvero bene. È un talento molto forte. Se si gioca poco come verificato con Damascan al Torino, si fa fatica a mettersi in mostra. È fondamentale spesso anche l'apporto del tecnico, il quale può concedere o meno un minutaggio importante".