Italia, Buffon: "Scommettere di per sé non è reato. Si parla a sproposito di ludopatia"

Italia, Buffon: "Scommettere di per sé non è reato. Si parla a sproposito di ludopatia"TuttoNapoli.net
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mercoledì 3 gennaio 2024, 15:10Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon ha rilasciato una intervista al settimanale 'Sette'

Il capodelegazione della Nazionale Gianluigi Buffon ha rilasciato una intervista al settimanale 'Sette' ed è tornato su quanto accaduto a ottobre a Coverciano quando, nel bel mezzo del ritiro, le forze dell'ordine si presentarono a Coverciano per presentare un avviso di garanzia a Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo in merito a una inchiesta sulle scommesse illecite: "È un tema molto delicato. Credo sia sbagliato criminalizzare e non fare dei distinguo. Scommettere di per sé non è reato, gli stadi stessi e le trasmissioni sportive sono pieni di pubblicità di App di questo genere e lo Stato incentiva il gioco. Se invece un calciatore scommette sul calcio va incontro a punizioni che giustamente devono essere inflitte; ma se scommette sulla pallavolo, sul basket, sulle corse dei cani…non sta commettendo alcun reato.

Ludopatia? E' la cosa peggiora quando si parla di ludopatia, anche qui non centrando l’obiettivo: la ludopatia non è un problema di quanto spendi, ma del tempo che dedichi a questa attività. E questo dobbiamo spiegarlo ai ragazzi: non è che se si fanno continue scommesse da 1 euro trascorrendo ore e ore davanti alla App, allora è un tutto ok; mentre se uno spende 1 milione in un’unica occasione allora è ludopatico. Possiamo dire che è un cretino, va bene; ma la patologia nasce dalla dipendenza, la continuità con cui si fa una cosa".