L'editoriale di Chiariello: "Gol più pollo degli ultimi 50 anni, JJ inadeguato. Giocatori responsabili"

L'editoriale di Chiariello: "Gol più pollo degli ultimi 50 anni, JJ inadeguato. Giocatori responsabili"
lunedì 26 febbraio 2024, 11:40Le Interviste
di Antonio Noto
"Il Napoli ha ripetuto il pessimo primo tempo col Barcellona, ovviamente il Cagliari non è il Barça".

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato il pareggio del Napoli a Cagliari nel suo editoriale: “L’analisi più corretta sulla situazione del Napoli l’ha fatta un uomo di grande esperienza: Claudio Ranieri. A fine partita ha domandato quanti allenamenti aveva fatto Calzona, e poi ha detto che è evidente che il Napoli non ha spensieratezza e leggerezza perché a loro oggi ci è andata di lusso.

Il Napoli ha ripetuto il pessimo primo tempo col Barcellona, ovviamente il Cagliari non è il Barça. Un Napoli inguardabile e incapace di uscire in palleggio dalla propria area di rigore, non riusciva a fare tre passaggi di fila. La riproposizione del centrocampo dello scudetto, Anguissa-Lobotka-Zielinski, è ancora una volta naufragata per alcune elementari ragioni. Puntare su Zielinski è diventata una scommessa naufragata in partenza. Un giocatore di grandi qualità che ha sempre giocato in maniera intermittente, adesso che è in fase di uscita, è un giocatore spento. Era lui l’uomo di qualità, con Anguissa di fisicità e Lobotka di geometrie era un assemblaggio perfetto, che ora non c’è più.

Come accaduto col Barcellona, il Napoli è emerso nella ripresa. A dimostrazione che a questa squadra almeno una cosa Mazzarri l’ha fatta: l’ha recuperata atleticamente. Ma quello che è accaduto nella ripresa lascia molto da riflettere. Il motivo della grande magia dell’anno scorso non c’è stato perché Spalletti ha insegnato il 4-3-3 che la squadra già conosceva dall’epoca sarriana. La grande rivoluzione spallettiana è stata che lui è stato il vero leader dello spogliatoio che non ne ha, perché la squadra non ne ha. Qualcuno lo è atleticamente, qualcun altro tecnicamente, ma l’unico leader che si è stagliato su tutti in questi due anni è stato DI Lorenzo, che anche oggi ha mostrato la sua statura da uomo seguendo la squadra da squalificato. Spalletti ha convinto tutti di ragionare con il noi. 70 vale 20 urlava ricordando ai vari Lozano, Olivera e Elmas, che l’anno scorso ha dato tantissimo proprio perché si è sentito apprezzato nonostante non fosse titolare. I Raspadori e i Simeone si sono assoggettati col sorriso sulle labbra a questa logica, come tutta la rosa. Il gruppo era coeso e si lavorava per il successo comune, che portava tanto successo a ognuno di loro. Quest’anno si sta verificando l’esatto opposto: ognuno gioca per sé stesso, per i propri ingaggi, per il proprio futuri, per dimostrare qualcosa a qualcuno o a sé stesso. Oggi nel Napoli esiste di nuovo l’io, che si è verificato quando gente come Politano e Simeone davanti alla porta hanno preferito la conclusione personale che hanno fallito, invece di passare al compagno meglio posizionato.

Non si può chiedere a Calzona di fare miracoli. Eredita una situazione disastrosa perché Garcia aveva fatto i guai e Mazzarri li aveva incrementati ulteriormente. Ora lo volete da uno che fatto tre allenamenti? Lui sta riprovando a ridare quell’anima e quel modo di giocare, ma ci vuole il tempo che ci vuole. Ma quando passi in vantaggio perché Raspadori s’inventa un assist al bacio a Osimhen, in contropiede si sono aperte le praterie.  Il Napoli ben tre volte, otre il gol sbagliato da Osimhen che però era in fuorigioco, con Politano, Simeone e Lobotka ha sfiorato il raddoppio per prendere il gol più pollo degli ultimi 50 anni. Vi garantisco che un difensore in promozione, quello che ha fatto oggi Juan Jesus, non lo fa! Palla buttata alla viva il parroco da Dossena di lettura facile e centrale, Juan Jesus s’impappina, fa una piroetta su sé stesso e lascia la possibilità in piena area di rigore all’avversario di tirare, che fa gol incredulo al 96’. Come buttare le stagioni, perché l’anno scorso questa partita sarebbe finita 3-0. Perché il Napoli sulla leggerezza e la spensieratezza, di cui ha parlato Ranieri, i tre gol li avrebbe fatti. Adesso non li ha fatti, ma l’1-0 devi portarlo a casa. Questo gol preso è un altro atto d’accusa nei confronti della società perché è stato preso da Juan Jesus che ha sostituito Kim. Juan Jesus è palesemente inadeguato in area di rigore. E’ un giocatore bello a vedersi, che tiene la linea magnificamente, di reparto difende benissimo ma quando si tratta di difendere in area i suoi limiti sono notissimi e oggi sono venuti di nuovo a galla. Come se ne esce? Non so se ne esce, perché il Barcellona ha dato 4 palloni all’avversario. Sono tornati Joao Felix e Raphinha che hanno segnato, ho visto un Barcellona che si sta andando a prendere tranquillamente il secondo posto, altro che Atletico Madrid! Spiegatemi perché l’Atletico è avversario temibile e il Barcellona è abbordabile quando è molto più forte. Ci stiamo illudendo, come ci stiamo illudendo alla corsa Champions. Ora bisogna andare a vincere col Sassuolo, che in panchina avrà probabilmente l’esordiente Bigica, è un’occasione irripetibile.

Calzona deve capire che se è tornato per fare il 4-3-3, o Traoré entra e determina o questo Napoli non può più giocare in quel modo. Deve giocare con qualcuno tra il centrocampo e l’attacco, perché Osimhen è lasciato solo. Politano gioca a Mosca e Kvaratskhelia gioca a Lisbona, triplicato. La palla non arriva mai per cambio di gioco isolandolo nell’uno contro uno, lo si lascia uno contro tre. Si sta immalinconendo il georgiano, che sta fornendo cattive prestazioni. Sta nascendo un caso, che vorrei si risolvesse subito. La verità è che Calzona non ha la bacchetta magica. La partita di oggi certifica tutti gli errori di stagione, però mette sotto gli occhi di tutti un’evidenza: la colpa è del presidente e degli allenatori, ma la colpa dei giocatori quando lo vogliamo dire? Che sono loro i maggiori protagonisti in negativo di questa stagione”.