Mazzarri: "Quella Coppa Italia coi tre tenori fu quasi come vincere lo Scudetto"

Walter Mazzarri, ex allenatore di Napoli, Inter, Watford, Cagliari, Torino e Reggina, ha rilasciato una lunga intervista a Marca, parlando così dei nerazzurri: "Hanno raggiunto 2 finali di Champions in 3 anni, è una squadra diversa dalla mia, con giocatori molto importanti in rosa che hanno fatto davvero bene. Inzaghi ha svolto un ottimo lavoro, sviluppando un calcio divertente e merita tutto quello che ha ottenuto. Peccato per alcuni pareggi che avrebbero potuto trasformarsi in successi, ma in questa stagione ha lottato per lo scudetto fino alla fine. Penso abbia fatto una grande stagione".
Come vede la finale di sabato?
"Non mi piace fare previsioni. Vedo una finale equilibrata, tutto può succedere. Secondo me l'Inter cercherà di attaccare per mettere in difficoltà il PSG e di non concedere troppo perché ha giocatori importanti a livello individuale. Devono cercare di imporre il loro gioco, restare il più possibile nella metà campo avversaria per riconquistare palla, come fanno in Italia, e stare attenti alle transizioni".
È vero che l'Inter è difensiva?
"Non è vero per niente. Gioca un calcio splendido, brillante... È vero che quando compete in Europa, contro rivali dello stesso livello o superiori, non può pensare di dominare la partita per tutti i 90 minuti. Per ogni cosa c'è un momento: per attaccare e per soffrire. Subire pochi gol non significa stare sulla difensiva: si può attaccare molto e recuperare velocemente la palla nella metà campo avversaria. L'Inter è una squadra equilibrata che sa quello che vuole. Ecco come è diventata una delle migliori squadre d'Europa".
Qual è il punto di forza più grande dell'Inter?
"L'Inter è una delle squadre più forti d'Europa. Adotta meccanismi molto interessanti spostando i difensori centrali in avanti verso il centrocampo. È una squadra moderna che gioca molto bene. Ho fatto qualcosa di simile al Napoli con Hugo Campagnaro per creare superiorità numerica a centrocampo. Questo crea molte occasioni da gol per Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Giocano bene, sono una squadra molto completa e hanno giocatori che sono stati corteggiati in Europa. Non è un caso che abbia raggiunto due finali di Champions League in tre anni".
Inzaghi piace all'Al Hilal, ma non crede che in generale sia un po' sottovalutato?
"Inzaghi è un allenatore moderno, giovane, una persona formidabile. Parla come un gentiluomo. Lo conosco bene e si merita tutto quello che sta ricevendo. Ha raggiunto un livello molto alto. Non so se allenerà in Arabia Saudita o no, ma penso che per un allenatore come lui lo stipendio sia importante, ma lo è anche il prestigio. Non so cosa succederà: se andrà in Arabia Saudita o resterà in un campionato più interessante".
Il Napoli ha appena vinto il 4° scudetto. Tutto è iniziato da lei?
"Ora parlaimo di nuovo dei tre tenori e quindi posso dire che abbiamo vinto una Coppa Italia, la prima dopo l'era Maradona, contro una Juventus che aveva finito imbattuta il campionato. Quella coppa fu quasi come vincere lo scudetto".
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
