Petrachi: "Torino tra gli avversari più difficili. Kvara? Era nella mia lista"

"Il Napoli a mercato concluso effettivamente ha un qualcosa in più rispetto allo scorso anno".
29.09.2022 15:30 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Petrachi: "Torino tra gli avversari più difficili. Kvara? Era nella mia lista"
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Nel corso di 'Radio Goal' su Kiss Kiss Napoli, è intervenuto l'ex direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi: "Per ora il Napoli ha lavorato non bene, ma benissimo. Sono riusciti a vendere bene Koulibaly ed hanno preso dei giocatori funzionali. Kvaratskhelia è un giocatore che conoscevo bene e mi ero appuntato sulla mia lista dei calciatori da prendere. Su Kim avevo qualche dubbio, perché lo trovavo un pochino macchinoso. Invece si è dimostrare subito pronto, credo che la cura Spalletti si sia sentita moltissimo perché il mister ha il grande pregio di migliorare i calciatori. Al Napoli hanno avuto tanto coraggio di sostituire Koulibaly con il coreano.

Ho scovato Bremer? A me piace moltissimo andarmeli vedere live, quando vedi i giocatori dal vivo ti rendi conto di tante cose.  Lo stesso Ibanez, un giocatore che l’Atalanta mi aveva soffiato quando lo volevo al Torino, ora è tornato in nazionale. Sono state fatte operazioni importanti, c’è anche una mole di lavoro degli scout che fanno la prima scrematura ma poi bisogna sempre vederli dal vivo i giocatori.

Napoli-Torino? Non è semplice riprendere dopo la pausa per le nazionali, deve essere bravo l’allenatore a far riaccendere quella fiamma dentro. Il Napoli alla ripresa trova uno degli avversari più difficili da incontrare, Juric è forse uno dei migliori allenatori che ci sono in Italia. Fa un’aggressione molta alta, rischia volentieri l’uno contro uno difensivo. Quando recupera palla nella metà campo avversaria cerca subito la verticalizzazione senza fare giro palla. E’ difficile per il Napoli se non approccia bene la partita.

Lotta scudetto? Quest’anno è un campionato anomalo, si rifà un altro campionato dopo i Mondiali. I giochi quindi non sono già fatti. Juve e Inter sono in difficoltà, bisogna vivere in queste squadre per capire i motivi di questo periodo difficile. Il Napoli a mercato concluso effettivamente ha un qualcosa in più rispetto allo scorso anno. La batteria di attaccanti che ha disposizione il Napoli negli ultimi anni non l’ha avuta, è vero che c’erano Insigne e Mertens ma il belga negli ultimi due anni non è mai stato il vero Mertens. Lo stesso Insigne era molto discontinuo soprattutto nell’ultimo periodo, in alcune partite lo vedevi assente. Ora il Napoli ha delle alternative che nella rosa negli ultimi anni non ha avuto. Forse la mancanza di uomini di spessore nella rosa non gli ha permesso di fare quell’ultimo passo per vincere lo scudetto. Avere tre attaccanti, come Osimhen, Simeone e Raspadori, da poter scegliere a seconda della partita non è mai avvenuta negli ultimi anni nel Napoli”.