Sabatini: “L’Inter ci ha messo del suo per perdere, il litigio Conte-Lautaro ha cambiato l’inerzia"

Sabatini: “L’Inter ci ha messo del suo per perdere, il litigio Conte-Lautaro ha cambiato l’inerzia"TuttoNapoli.net
Ieri alle 22:00Le Interviste
di Antonio Noto

Sandro Sabatini, giornalista, ha commentato sul proprio canale YouTube il 3-1 del Napoli sull’Inter: “Si è arrivati a questo risultato attraverso una serie di episodi che sono veramente da raccontare. Il più discusso è quello naturalmente che dà origine al vantaggio napoletano, il rigore e l'impressione è che non ci sia il contatto falloso di Mkhitaryan su Di Lorenzo, perché Di Lorenzo allarga la gamba sulla corsa di Mkhitaryan e c'è un impatto. È dura da considerare falloso, ma fa ancora più scalpore il fatto che l'arbitro lasci correre il gioco e poi dopo 8 secondi fischia e va ad attendere il responso del VAR. La versione ufficiale che è stato segnalato dall'assistente. Ora, a parte che saranno 10 anni che un assistente non segnala un calcio di rigore, mi sembra veramente che si stia raccontando una realtà abbastanza difficile da verificare, perché è impensabile che poi non ci sia stato un apporto, magari nell'auricolare anche dello stesso assistente da parte del VAR. Quindi l'impressione più evidente è che ci sia stato quasi un arbitraggio in remoto da Lissone, anziché in presenza sul campo. Tanto è vero che poi l'arbitro non è andato nemmeno a rivedere l'episodio al monitor. Ecco in questo praticamente si è scritta una pagina storica, perché per la prima volta c'è stata una decisione del VAR a Lissone proprio sull'arbitraggio live. Non è così? C'è stata una decisione dell'assistente e l'arbitro sulla decisione dell'assistente non va nemmeno a rivedere l'episodio? Io credo che sia qualcosa difficile da credere, difficile da spiegare, difficile anche da giustificare. Con questo non sto dicendo che il Napoli ha vinto però per l'episodio del rigore o per l'arbitraggio di Mariani, che si è trovato un po' in confusione anche con i cartellini, ha lasciato un po' troppo correre. Però comunque la vittoria non dipende né dal rigore, che pure ha indirizzato un po' la partita e l'ha innervosita ulteriormente, e nemmeno esclusivamente dall'arbitro.

Questo per dire che l'Inter ci ha messo anche del suo poi per perdere. Perché d'accordo che nel primo tempo è stata anche sfortunata con l'incrocio dei pali di Bastoni, il palo di Dumfries, due errori clamorosi di Lautaro sotto porta. Ma poi nel secondo tempo in questa specie di arrembaggio, che poi nemmeno tanto arrembaggio era, perché i contropiedi del Napoli, il gol di McTominay e soprattutto il terzo gol di Anguissa sono arrivati da situazioni in cui l'Inter non stava facendo l'assedio e non doveva subire il contropiede. Eppure sono arrivati, perché assolutamente l'Inter ha avuto una prestazione del trio difensivo e anche di Sommer, che non ha fatto una parata. Al di sotto delle aspettative e perfino Akanji, che finora era stato esemplare, ha avuto un passaggio a vuoto. Perfino Bastoni, che è comunque il migliore della difesa, si è fatto trovare fuori posizione. Acerbi ha mostrato delle difficoltà, peraltro evidenziate anche nel corso della partita, non soltanto nei due episodi dei gol della Napoli. Ma anche nel controllo di Neres, che Antonio Conte aveva schierato al posto di Lucca, cioè da centravanti. E il brasiliano ha giocato un'ottima partita, anche se il dominatore poi della scena per il Napoli è stato Anguissa. Oltre a McTominay, si è visto che con Anguissa il Napoli ha in certe situazioni veramente un leader tecnico e comportamentale straordinario. Per parlare di Inter invece va detto che la prestazione fino a un certo punto è stata anche molto buona. L'Inter ha giocato, l'Inter ha attaccato, l'Inter ha creato occasioni, però non l'ha trasformate. E poi c'è stato il crollo che non è derivato dal 2-0, perché poi c'è stato il 2-1 su rigore di Calhanoglu, tra l'altro anche lì rigore… Sì, è chiaro che diranno che uno salta, ma se uno che salta, mi riferisco a Buongiorno, non può tenere le braccia così… Comunque danno rigore e che rigore sia, non si può avere la perfezione e non si può mettere tutti d'accordo. Dicevo che comunque l'Inter non è crollata dopo il 2-0 di McTominay, perché dopo il 2-1 sul rigore c'è stata una scena che ha cambiato la cosiddetta inerzia della partita, almeno sotto il profilo mentale, psicologico, del nervosismo e della saldezza dei nervi in campo. Un litigio che ha riportato a una vecchia lite nel 2021, evidentemente non l'avevano mai ricomposta Antonio Conte e Lautaro. Perché ci sono state scene e parole che insomma sono irripetibili. Da parte di Antonio Conte le parole, i gesti anche da parte di Lautaro, che insomma entrambi hanno ecceduto sia nel sia verbalmente sia anche nella gestualità.

Risale probabilmente il rapporto difficile tra loro, addirittura al maggio del 2021, quando in occasione di una sostituzione, anche lì Antonio Conte ne disse di tutti i colori all'attuale capitano dell'Inter. Ma da quel momento poi l'Inter ha clamorosamente smesso quasi di giocare, c'è stato come un corto circuito e il Napoli ha gestito la partita in maniera facilissima, agevolata naturalmente anche dal gol di Anguissa nettamente il migliore in campo. Quel che resta comunque, oltre alle discussioni sull'episodio del rigore e alla verifica sulla situazione difensiva dell'Inter, perché le ripartenze subite dall'Inter sono state un paio di volte veramente imbarazzanti, è la classifica. Il Napoli riconquista tre punti vantaggio sull'Inter, si riappropria del primo posto, lo fa in una situazione di emergenza anche di infortunati e lo fa contro un’Inter che ha giocato bene nel primo tempo, anche veramente bene, ma che torna a casa senza punti. Che conseguenza avrà questa sconfitta per l'Inter? Sarà più l'entusiasmo per il Napoli che è tornato in testa o più la preoccupazione per l'Inter che comunque deve fare i conti ancora con una delusione? Sinceramente tutte queste domande è difficile rispondere così a caldo”.