Trombetti: "Ai giovani la Nazionale non piace! Incredibile che Gattuso sia stato comunicato da Buffon”

Trombetti: "Ai giovani la Nazionale non piace! Incredibile che Gattuso sia stato comunicato da Buffon”
Ieri alle 19:10Le Interviste
di Antonio Noto
“Nazionale situazione di sbandamento. Incredibile che Gattuso sia stato comunicato da Buffon”

Il professore Guido Trombetti, nel suo consueto editoriale per ‘Radio Napoli Centrale’, ha rilasciato queste dichiarazioni: “Esonero di Spalletti avvenuto nell'ombra. Sorprende questa sua decapitazione improvvisa, senza chiarimenti particolarmente illuminanti. Spalletti resta un grande. Il grande problema della Nazionale? La disaffezione: ai più giovani non piace la Nazionale, mentre chi è più anziano ricorda le nazionali passate. L’amore per la Nazionale si sta spegnendo. La Nazionale prima era  vissuta come l’incarnazione di grossi giocatori. Anche perché i giocatori di adesso non sono più forti. Spalletti, uomo di campo, ha trovato difficoltà nell'impossibilità di allenare in così pochi slot. Prima a tutto questo, di fatto, si utilizzavano i vari blocchi: da quelli della Juve, passando per Milan ed Inter. Oggi, di fatto, questo è impossibile, visto che le nostre squadre più forti sono infarcite di giocatori stranieri: Bisogna compiere un puzzle davvero difficilissimo fa fare.  

Adesso è  una sorta di babele. Poi, ovviamente, c’è una produzione di giocatori modesti. È stato davvero sorprendente che il nome del nuovo CT l'abbia fatto Buffon, ovvero il capo delegazione della Nazionale italiana, vi immaginate Riva a farlo? Davvero incredibile. Gattuso è una persona seria che ,però, ha avuto dei risultati modesti nella sua carriera da allenatore. Questa scelta, ovviamente, è caduta sull'utilizzo della sua grinta, della sua personalità sia per ‘costringere’ i giocatori a dare il massimo per  una Nazionale (vista come un fastidio) che per far tornare i tifosi ad innamorarsi della Nazionale. Significano poco o nulla i risultati di Gattuso, vedi i risultati di Bearzot e Vicini prima di guidare l’Italia. Ora, di fatto , si vuole avere giocatori che giochino alla morte".