Venerato e il ricordo con Guardiola: "Mi disse che avrebbe voluto giocare nel Napoli"

Venerato e il ricordo con Guardiola: "Mi disse che avrebbe voluto giocare nel Napoli"
Oggi alle 18:40Le Interviste
di Pierpaolo Matrone

Ciro Venerato, giornalista Rai, ha condiviso un ricordo che lo lega a Pep Guardiola, allenatore del Manchester City che stasera sfiderà il Napoli: "Inverno del 2001. Ero a Coccaglio, ritiro del Brescia diretto dal mio caro amico Carletto Mazzone. Dovevo intervistare Pep Guardiola per il TG Sport e sor Carletto (bontà sua) mi fece da Cicerone. L'intervista durò pochi minuti, ma il bello venne dopo. Carletto offrì a entrambi un ottimo Franciacorta e poco dopo parlammo del Napoli. Mazzone era dispiaciuto per come era andata con Ferlaino (si dimise), ma conservava un ricordo bellissimo della città.

A quel punto della discussione intervenne Pep con un perentorio: "Napoli è come il mio Barcellona. Club identitario. La città si riconosce nel suo club. È l'eterna lotta del Sud contro il ricco Nord. Un po' come la Catalogna che rivendica la sua autonomia. Maradona, per voi, è stato come Che Guevara. Mi piacerebbe un giorno giocare lì", disse.

Poi, l'anno dopo, firmò per la Roma. Anni dopo, l'ho rivisto più volte a Pescara, ospite del compianto Vincenzo Marinelli (genero di Estiarte, suo team manager), e mi ha sempre chiesto notizie sul Napoli, che ha sempre seguito con stima e simpatia. Identitario il club azzurro, come il suo primo grande amore: il Barcellona. Sì, Pep: molto più di un club.